NordEst

Trento, Cessna militare intercettato dai Caccia: scortato a Belluno

Share Button
Operazione militare nei cieli del Trentino. Due caccia Eurofighter hanno intercettato a 15 miglia ad ovest di Rovereto, un velivolo militare Cessna 551 del Montenegro.

Il velivolo intercettato –
Era in volo da Cannes (Francia) a Vienna (Austria) e stava attraversando lo spazio aereo nazionale senza l’adeguata autorizzazione. I caccia sono decollati da grosseto e dopo aver identificato il velivolo lo hanno scortato fino al confine dello spazio aereo italiano, nei pressi di Belluno.

L’operazione –
Per raggiungere il velivolo, informa l’aeronautica militare, e’ stato necessario effettuare un tratto
a volo supersonico tra Firenze e Reggio emilia.

L’operazione e’ scattata mercoledì mattina alle 11,.49 e i due caccia sono decollati, su ordine di ‘scramble’ dal Comando Operativo delle Forze Aeree (COFA)/CAOC 5 di Poggio Renatico (Ferrara) e sotto il controllo del 21′ Gruppo Radar A.M. di Poggio Ballone (Grosseto) e dell’11’ Gruppo Radar A.M. di Poggio Renatico. Per raggiungere il velivolo in transito e’ stato necessario percorrere dalle 11.55 alle 12.04 un tratto a volo supersonico tra la zona a sud di Firenze e Reggio Emilia.

L’intercettazione a Rovereto –
E’ avvenuta alle ore 12.10 a 15 miglia ad ovest di Rovereto (Trento), dove il velivolo e’ stato identificato. I caccia Eurofighter hanno scortato poi il velivolo fino al confine dello spazio aereo nazionale, a circa 30 miglia a nord di Belluno, per far successivamente rientro al 4′ Stormo dove sono atterrati alle ore 13.03 locali.

Lo ‘scramble’ –
E’ in gergo tecnico il decollo immediato di caccia intercettori che sotto la guida dei controllori della difesa aerea si dirigono verso un velivolo ‘sospetto’ per accertare visivamente l’identita’ e per scortarlo fino ai limiti dello spazio aereo italiano. Nella maggior parte dei casi, si tratta di aeromobili che non rispondono a prestabiliti requisiti, non hanno le previste autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo nazionale o perdono le comunicazioni con gli organi del controllo del traffico aereo o divergono dalla rotta prevista senza validi motivi.

L’Aeronautica Militare assicura – dice una nota – la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, tramite un sistema di radar, velivoli e sistemi missilistici, integrato sin dal tempo di pace con quelli degli altri paesi appartenenti alla Nato. Oltre che dal 4′ Stormo di Grosseto, il servizio di decollo immediato e di intercettazione nei casi di allarme e’ svolto dal 36′ Stormo di Gioia del Colle (Bari), pure equipaggiato con aerei Eurofighter, dal 5′ Stormo di Cervia e dal 37′ Stormo di Trapani, dotati invece di aerei F-16.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *