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Trento, Autonomia in piazza il 10 marzo: il no degli Alpini dopo i dubbi di Durnwalder

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La manifestazione si Trento – "Rinnovare la partecipazione politica e stimolare la consapevolezza dei trentini sul grande valore dell’Autonomia – è il senso dell’evento secondo i promotori – al di là delle appartenenze di partito e delle diverse sensibilità: questo il grande obiettivo che ci poniamo con la nostra manifestazione. Non vogliamo e non pretendiamo di eleggerci a interpreti dei bisogni dei trentini ma ci interessa fare in modo che i cittadini possano prendere parte alla discussione dei problemi dell’Autonomia assumendosi l’onere dell’impegno in prima persona non solo per difenderla, ma anche per rinnovarla.

La manifestazione è una straordinaria occasione di rilancio, di condivisione e presa di coscienza da parte della gente trentina dei valori più autentici dell’Autonomia. L’Autonomia deve avere il presupposto della più vasta unità della cittadinanza, della massima sobrietà nell’uso del denaro pubblico, della responsabilità personale senza aspettare la risoluzione dei problemi sempre dall’alto o da “mamma Provincia”

Siamo anche consapevoli che la nostra Autonomia, soprattutto in questo momento di crisi, è fonte di attacchi e d’invidie sia da parte dei governatori delle regioni vicine, sia da parte di un’opinione pubblica nazionale che spesso non conosce la nostra storia (ma nemmeno quanto previsto dalla legge fondamentale dello Stato) e ritiene l’autonomia un “privilegio” non giustificato. Siamo in un momento in cui sempre più spesso, in preda anche a demagogia e populismo, i detrattori del sistema di autogoverno trentino sono ferocemente interessati a fare piazza pulita di quelli che vengono indistintamente chiamati “privilegi”.

E’ giunto anche il momento di dire basta!
Mentre accettiamo le giuste critiche che a volte ci vengono mosse, come quella dei costi della politica o dell’eccessiva invadenza del pubblico sul privato, rivendichiamo anche il buon governo degli organi istituzionali della nostra Autonomia e la positiva gestione delle competenze che sono state progressivamente strappate ad uno Stato accentratore, oltre a rivendicare un diritto acquisito conquistato dalle nostre genti.

“Le nostre mani per crescere insieme” è uno degli slogan che abbiamo scelto per la manifestazione perché crediamo che l’Autonomia trentina offra un modello esportabile in tutta Italia e non da combattere. Siamo convinti che tutte le altre regioni e popoli dovrebbero avere la possibilità di autogestirsi ed in questo il Trentino potrebbe offrire un modello di autonomia da seguire come esempio per far crescere il Paese intero.
Attraverso questa manifestazione vogliamo fare chiarezza su cosa significa veramente la parola “autonomia” e quanto questo concetto significhi una forma evoluta di democrazia, partecipazione, piena applicazione del principio di sussidiarietà.

In tutte le epoche di crisi il pericolo è sempre quello che vengano accentrate le soluzioni dei problemi e che vengano cancellate le prerogative autonomistiche. A questo si deve reagire con la massima consapevolezza e mobilitazione, come avvenne nel dopoguerra con il grande movimento dell’ASAR che portò in piazza migliaia e migliaia di trentini di ogni appartenenza politica uniti nel rivendicare l’Autonomia del Trentino nell’ambito dello Stato repubblicano prima ancora che venisse solennemente sancita dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dagli accordi internazionali.

Il nostro è un progetto aperto, tutto da costruire, per una rinascita dal basso della partecipazione, in un momento in cui la politica è vista con diffidenza da molti cittadini. Ecco perché proponiamo, attraverso questa manifestazione, che è solo punto di partenza, una svolta di metodo per discutere nuove idee e proposte per il futuro della nostra Autonomia senza preconcetti e senza steccati ideologici, in un quadro di federalismo europeo.

Naturalmente il nostro sentire ci porta a sostenere anche altre Regioni italiane che rivendicano l’autogoverno nella trasparenza e nella responsabilità senza per questo venir meno ad un dovere di solidarietà nazionale, europeo o mondiale.

Tutto questo ci auguriamo possa iniziare il 10 marzo 2012 in piazza Battisti a Trento alle ore 14.
Saranno previsti una quindicina di brevi interventi, ovvero una sequenza di testimonianze dell’Autonomia che daranno una visione corale di un valore ancora fortemente sentito, dal quale bisogna ripartire, in un momento difficile, coinvolgendo innanzitutto la società civile trentina, ripartendo da ciò che ci unisce e non da ciò che ci divide.

Ci piace pensare a questa piazza come ad un sorta di grande Open Space – concludono i promotori – aperto a tutti i cittadini, di qualsiasi provenienza politica, dove si potrà discutere dal basso del futuro della nostra Autonomia".
 

  • Pullman da Primiero per l’evento – In questi giorni intanto le valli si mobilitano per l’evento. Dal Primiero partirà un gruppo in difesa dell’autonomia trentina. L’evento è previsto per il 10 marzo in piazza Battisti a Trento, alle ore 14.00 con bandiere della Provincia e i nomi dei Comuni.

    "Manifestazione che – spiega Marco Toffol – sarà totalmente apartitica e vedrà la partecipazione delle forze civili, sociali ed economiche della provincia in modo assolutamente trasversale. Primiero, che, per la sua vicinanza e gli stretti rapporti commerciali con il vicino Veneto, percepisce forse in maniera più forte di altre realtà trentine le critiche e gli appunti sulla nostra specificità autonomista, il più delle volte frutto di ragionamenti dettati dalla non conoscenza della nostra storia e della nostre radici identitarie, vuole essere in prima linea nella difesa della nostra autonomia, minacciata oggi come non mai.

    Vogliamo far capire in modo chiaro ed assolutamente privo di toni polemici al governo centrale ed a tutti i livelli istituzionali che l’autonomia che i nostri padri hanno così duramente conquistato non costituisce un privilegio ma appartiene alla nostra terra ormai di diritto. Con l’auspicio che anche le terre che con noi confinano possano un giorno ottenere forme di autogoverno simili alla nostra, nel rispetto delle proprie diverse specificità".

    Il comitato locale – Per stimolare la partecipazione dei primierotti alla manifestazione, si è costituito un comitato promotore locale a cui è possibile rivolgersi per ottenere informazioni e per dare l’adesione al viaggio verso Trento con pullman. Per informazioni è possibile fare riferimento a Renzo Franceschinel al numero telefonico 331-1052029.

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