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Trento, Attentato incendiario a laboratorio scienze Università

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Governatore Rossi, sdegno per attacco che colpisce la ricerca. Tutta la facoltà di fisica è stata chiusa sino a lunedì. Gravemente danneggiata l’intera ala dei laboratori

Attentato nella notte alla facoltà di fisica dell’ @UniTrento a #Povo. Una esplosione ha danneggiato un’aula. Scritte contro il dipartimento (Foto TGR)

Trento – Attentato incendiario venerdì notte nei laboratori della facoltà di scienze dell’Università di Trento, in via Sommarive a Povo. Nel rogo sono stati danneggiati alcune apparecchiature. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Accertamenti sono stati avviati dalle forze dell’ordine per individuare i responsabili.

Sull’episodio interviene il governatore del Trentino Ugo Rossi. “Vandalismi e attacchi come questi – dice – sono sempre da condannare, ma questa volta lo sdegno è ancora più forte perché colpisce intimamente le legittime speranze di una comunità di poter dare un seppur piccolo contributo per migliorare il mondo attraverso la ricerca. Noi vogliamo dire fin da adesso a studenti e docenti che siamo e continueremo ad essere dalla parte di chi costruisce e non demolisce il futuro”.

“Cryptolab ricerca per la guerra”, questa la scritta con vernice nera lasciata dagli attentatori sul muro esterno del laboratorio. Nel mirino degli attentatori, probabilmente gravitanti nell’area anarchica, pare ci sia il progetto di collaborazione avviato con Israele dall’Università di Trento, attraverso la Fondazione Bruno Kessler, per la messa a punto di armamenti per la gestione della sicurezza urbana.

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