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Black out a Gardaland, famiglie soccorse su giostre

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Nel giorno dell’inaugurazione del parco divertimenti. Una coppia e due figli soccorsi a quasi 30 metri d’altezza. Guasto nostro, Enel non c’entra

NordEst – Dopo circa un’ora di blackout a Gardaland, nel giorno dell’inaugurazione, le difficoltà stanno rientrando. Tutte le attrazioni dell’area ‘adrenalina pura’ si sono rimesse in funzione riaccumulando alla loro partenza le solite code.

Alcuni gruppi, tra cui famiglie, si sono ritrovati bloccati a decine di metri di altezza e sono stati poi soccorsi e recuperati dai tecnici.

E’ stata una famiglia israeliana, genitori e due figli, a patire le conseguenze peggiori del blackout, soccorsa a quasi 30 metri d’altezza sull’attrazione ‘Sequoia’. I quattro, che non hanno riportato alcuna conseguenza, sono stati raggiunti dalla squadra di pronto intervento del Parco, grazie alla scala d’emergenza, e riportati a terra.

Nessuno dei visitatori presenti a oggi a Gardaland ha dovuto ricorrere a cure sanitarie di qualunque tipo per problemi connessi al blackout. Lo si apprende dalla società del parco. Allo stesso modo, nessuno si è presentato nell’ambulatorio interno di Gardaland.

“A seguito di ulteriori e più approfondite verifiche effettuate congiuntamente nel corso di tutto il pomeriggio dai tecnici di Enel e da quelli di Gardaland, è emerso che lo sbalzo di energia verificatosi non è da imputare all’Enel ma ad un guasto sulla rete interna del Parco”. Lo precisa l’ad di Gardaland, Aldo Maria Vigevani. “Gardaland – aggiunge – si scusa con Enel per aver erroneamente imputato loro, in un primo tempo, la responsabilità del problema riscontrato”.

Le segnalazioni su twitter

LA GIOSTRA SEQUOIA A GARDALAND (DA YOUTUBE)

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