Rinnovata l’app che segnala le strutture adatte all’accoglienza dei disabili. Già mappati oltre 1.300 luoghi in 23 comuni
Trento – È stata lanciata la nuova versione, semplificata e di più agevole utilizzo, dell’app Trentino Accessibile. Contestualmente, sono state analizzate le prospettive future del progetto, che – in sinergia con l’iniziativa di “Trentino per tutti” di Accademia della Montagna – mira a promuovere un territorio ospitale per tutti. Il percorso dell’app è partito tre anni fa grazie alla collaborazione fra il Dipartimento salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento, Informatica Trentina, la società Almaviva, la cooperativa Handicrea e il centro di ricerca Fbk. Caratteristica distintiva del progetto è la rilevazione oggettiva dell’accessibilità delle strutture, realizzata da Handicrea e personalizzata sulle diverse tipologie di disabilità. A oggi sono stati mappati oltre 1.300 luoghi in 23 comuni trentini.
I dati così raccolti sono disponibili sul portale www.trentinopertutti.it e consultabili grazie all’app Trentino Accessibile, che come si accennava è stata di recente aggiornata per facilitarne l’utilizzo e favorirne una diffusione maggiore: non è necessario registrarsi, ma è sufficiente una configurazione iniziale per individuare la tipologia di disabilità e i luoghi di interesse.
All’avvio, l’app propone inizialmente la mappa del territorio in cui ci si trova, con la segnalazione dei siti documentati: da lì è possibile navigare sul territorio trentino per cercare le aree di proprio gradimento e visualizzare le strutture accessibili presenti. Il menu di navigazione è molto semplice: l’app è multilingue e consente in modo immediato la condivisione sui social del posto in cui ci si trova.
L’obiettivo ora è quello di fare crescere nel tempo la disponibilità di dati sulla mappatura per dare valore a tutto il territorio, coinvolgendo enti locali, esercenti privati e cooperative. Una collaborazione fra attori che ha già raccolto i primi risultati grazie anche alla sinergia con l’Accademia, il cui obiettivo è di promuovere il Trentino come montagna accessibile, creando la cultura dell’accoglienza a partire dal coinvolgimento dei diretti interessati per definire priorità, esigenze, servizi da erogare per offrire una ospitalità di qualità anche ai disabili, facendo diventare la diversità una normalità.