Nessuna novità per le prossime giornate. Secondo MeteoTrento non nevicherà fino al 31/12
Nordest – Niente neve fino a Capodanno è quanto confermano le ultime previsioni meteo, salvo errori dell’ultima ora. Sarà invece una notte di luna piena con una splendida cometa da osservare a Natale. Il cielo evoca le classiche immagini del presepe. Il 25 dicembre ad accendere la volta celeste ci sarà una splendida luna piena, combinazione che non si verificava da 38 anni.
Le previsioni aggiornate
“Nessuna svolta in vista almeno fino alla notte di Capodanno compresa – spiega Mauro Cagol di MeteoTrento.it, a parte qualche temporaneo addensamento nuvoloso. Il sole, infatti, riuscirà spesso ad avere la meglio sulle nubi e la temperatura rimarrà ben oltre la norma in quota (dal 25 nuovo caldo abnorme soprattutto fino a tutto lunedì 28) con l’ormai classica inversione termica per cui nei fondovalle, soprattutto al primo mattino e nelle ore notturne, un po’ di freddo (ma non troppo) si fa sentire. Pertanto vivremo ancora per qualche giorno la fase di siccità e, salvo brevi pause appena più fredde, anormalmente calda in quota.
MeteoTrentino conferma fino a lunedì molto soleggiato con temperature sopra la media specie in quota. Nelle ore più fredde possibile formazione di locali foschie o banchi di nebbia.
Le previsioni a Nordest
Secondo le previsioni di Arpav – Dolomiti Meteo, L’alta pressione di matrice sub-tropicale che da giorni interessa in maniera diretta anche le Alpi continua ad imperversare su gran parte dell’Europa centro meridionale, garantendo tempo stabile e soleggiato con insidia di foschie e nebbie in alcuni fondovalle prealpini.
Un’avvezione d’aria assai più fredda, associata al transito di una saccatura a Nord delle Alpi provoca un temporaneo calo termico. Da Natale in poi l’alta pressione si rafforzerà di nuovo con graduale rialzo termico, molto sole in montagna e nebbie nel catino bellunese, situazione che sembra poter perdurare fino agli ultimi giorni dell’anno.
Luna piena e Cometa
La cometa si chiama Catalina e aggiungerà un tocco di fascino alle notti più magiche dell’anno. Di code ne ha ben due, una di ioni e una di polveri, ed è già visibile dalle 5 del mattino, a est, nella costellazione della Vergine. “È passata alla minima distanza dal Sole il 15 novembre e adesso sta tornando verso i confini del Sistema Solare – spiega Albino Carbognani, ricercatore dell’Osservatorio Astronomico Regionale della Valle d’Aosta –
Allontanandosi dalla nostra stella raggiungerà il punto più vicino alla Terra il 17 gennaio, quando sarà in cielo dalle 22 circa nei pressi dell’Orsa Maggiore”. Al limite della visibilità a occhio nudo Catalina non ha però l’esuberanza della sua collega di oltre 2mila anni fa e non è molto luminosa. “In questi giorni è al limite della visibilità a occhio nudo, non è grande come ad esempio la Hale Boop – aggiunge Albino Carbognani – Appare come una piccola nebulosa. Per osservarla nei dettagli serve almeno un piccolo binocolo”.
Ma sarà anche un Natale con la Luna piena. Ad incaricarsi di accendere davvero la notte del 25 dicembre sarà allora la Luna, che sarà piena proprio in quella data. Dal punto di vista astronomico è una semplice coincidenza, ma non è così frequente. L’incrocio fra il Natale e il plenilunio accadrà di nuovo solo nel 2034 e l’ultima volta si era verificato addirittura 38 anni fa, nel 1977. Al cinema, come oggi, impazzava Guerre Stellari, il cui primo episodio era uscito proprio quell’anno. Sacri o profani, corsi e ricorsi si intrecciano nel cielo di Natale.
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