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Immigrati gambiani di Cesuna: l’ira del governatore Zaia

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Zaia:  “Stavolta elenco i fatti, senza fare commenti, giudicate voi”

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Venezia – “Quando la gestione caotica e improvvisata dell’immigrazione si fonde con le leggi colabrodo di questo Paese il risultato è devastante, come nel caso dei nove gambiani di Cesuna, in provincia di Vicenza”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto denuncia la situazione venutasi a creare dopo la condanna a otto mesi di reclusione di nove immigrati ospiti dell’Hotel Tina di Cesuna per aver aggredito alcuni Carabinieri nella giornata di venerdì.

“Non faccio ulteriori commenti – aggiunge Zaia – ma mi limito a evidenziare la scansione dei fatti:

1) venerdì scorso un gruppo di immigrati del Gambia ospiti a Cesuna aggredisce dei Carabinieri protestando per gli aspetti logistici dell’accoglienza.
2) I nove vengono arrestati, processati, e condannati a 8 mesi di carcere.
3) la condanna è però inferiore a quanto previsto dalla legge (2 anni) per attivare la detenzione e quindi in nove vengono subito rimessi in libertà.
4) in quanto condannati, gli interessati perdono le caratteristiche per far parte del programma di assistenza e vengono allontanati da Cesuna.
5) di conseguenza oggi ci sono in giro altri 9 fantasmi clandestini, che tra l’altro hanno già dimostrato di avere un’indole non propriamente pacifica, probabilmente pronti per essere arruolati in qualche giro criminale, perché in qualche modo bisogna pur vivere”.

“Lascio a lettori e osservatori il giudizio su questa emblematica vicenda – conclude Zaia – limitandomi a ricordare che, più o meno negli stessi giorni, la Prefettura di Vicenza ha emesso un bando per l’assistenza agli immigrati 2016 pari alla bellezza di 21 milioni di euro”.

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