NordEst

Trentino, la Provincia a confronto con la finanza locale

Share Button
Incontro fra la Giunta provinciale – con il presidente Lorenzo Dellai e gli assessori, il segretario generale Ivano Dalmonego, i dirigenti e i tecnici della Provincia – e i rappresentanti delle istituzioni finanziarie che operano in Trentino.

L’obiettivo è stato sintetizzato in apertura dal presidente Dellai: esaminare con i rappresentanti del mondo creditizio locale lo stato della finanza d’impresa concentrandosi poi sull’analisi di un pacchetto di proposte in favore da un lato del credito d’impresa e dall’altro a sostegno della provvista delle banche. In favore delle imprese che presentano difficoltà di accesso al credito sono stati analizzati nuovi strumenti di intervento da affiancare a quelli già esistenti, e che hanno positivamente concorso al successo della manovra anticrisi 2008-2009.

Sul versante bancario si pensa innanzitutto ad incrementare le risorse a disposizione del sistema locale, attraverso uno sforzo congiunto di tutti gli attori, fra cui in particolare assicurazioni, fondazioni, soggetti pubblici, ovvero realtà che dispongono di dotazioni finanziarie consistenti che possono essere mobilitate nel rispetto delle normative di vigilanza esistenti; esse potrebbero impiegare una parte delle loro risorse in strumenti finanziari emessi dal sistema creditizio locale, anziché investirle fuori dal Trentino.

 
Il presidente Dellai ha richiamato le incognite che pesano sul futuro dell’economia italiana e di riflesso anche trentina. "E’ evidente la necessità, da parte del Governo che si sta formando, di varare una nuova manovra di finanza pubblica, che impatterà anche su di noi. Quindi è richiesto a tutti il massimo di concentrazione e determinazione. Il tema del credito, anche in Trentino, è uno dei più significativi; per questo abbiamo deciso di convocare la Giunta, sia per una analisi del quadro congiunturale in essere, sia per presentare gli strumenti e le proposte definite con la manovra finanziaria attualmente all’esame del Consiglio provinciale, sia infine per stimolare ulteriore misure che potrebbero scaturire da una forte cooperazione fra i diversi attori del sistema finanziario locale, pur nella consapevolezza che i problemi che abbiamo di fronte scavalcano le frontiere del Trentino.
Obiettivo di fondo e quello di fare più sistema, facendo lavorare assieme tutte le istituzioni pubbliche e private che gravitano attorno al credito. Se lavorassimo di più in sinergia potremmo fare di più."

I dati presentati da Cassa del Trentino mostrano innanzitutto che le famiglie che risiedono in provincia di Trento sono mediamente più ricche di quelle delle regioni limitrofe (con una ricchezza pro-capite pari a 176.000 euro circa, contro ad esempio i 120.000 dell’Emilia Romagna o i 102.000 del Veneto). Si tratta però di una ricchezza principalmente immobiliare, derivante da un alto valore delle case al metro quadro (e non da una loro dimensione maggiore). La ricchezza delle famiglie trentine, pur essendo superiore alla media italiana, è inoltre allineata ai valori del Nord est. 

 
Le famiglie trentine, dunque, risparmiano, ma potrebbero risparmiare di più se il costo delle case fosse più basso. La loro disponibilità, investita essenzialmente nel mattone, quindi in attività reali, è inoltre non facilmente liquidabile, risultando inidonea ad alimentare il sistema creditizio in situazioni di necessità. 
Sul versante della raccolta del risparmio, cala la raccolta diretta in favore di quella indiretta. Dal lato degli impieghi, nel 2010 si è registrato un calo di quelli destinati alle imprese ed una crescita consistente di quelli rivolti alle famiglie. Nel comparto assicurativo-previdenziale, inoltre, gli impieghi sono stati effettuati nella quasi totalità dei casi fuori dal territorio.
 
Tutti questi fattori fanno sì che il rapporto fra impieghi e depositi stia esaurendo le sue possibilità di crescita. Le banche, in altre parole, qui come in tutta Europa hanno problemi di liquidità.
 
I possibili interventi possono essere, in brevissima sintesi:
– l’incremento delle risorse a disposizione del sistema, con il coinvolgimento di attori come assicurazioni, fondazioni, soggetti pubblici che potrebbero destinare una parte dei loro investimenti al mercato locale, nonché dei fondi pensione Laborfonds e Plurifonds, che però sono ancora vincolati in materia di investimenti ad una norma del 1996 che solo il prossimo anno potrà essere oggetto di eventuale revisione;
 
– la salvaguardia della solidità del sistema attraverso la conferma degli interventi messi in campo dalla Provincia autonoma di Trento (in particolare le procedure accelerate che vedono già ora l’82% delle pratiche liquidato con una media di 11,2 giorni), nonché destinando le disponibiltà di Cassa del Trentino a sostegno della liquidità alle banche locali con un vincolo ai prestiti per le imprese del territorio (nell’ultimo periodo Cassa del Trentino è intervenuta per 627 milioni di euro);
 
– un ulteriore potenziamento dei Confidi;
 
– un intervento di cartolarizzazione degli impieghi delle banche nei confronti della clientela primaria , attraverso il coinvolgimento, di nuovo, dei soggetti istituzionali e finanziari locali. Su questo punto, vi è l’impegno ad una verifica della percorribilità giuridica e finanziaria del progetto. 
 
Per quanto riguarda la seconda parte, l’accesso al credito da parte delle imprese, ciò che è emerso è innanzitutto che fra le misure adottate dalla Provincia nell’ambito della manovra anticrisi hanno avuto più fortuna quelle generiche, come i mutui di riassetto finanziario, che quelle dedicate a specifiche categorie di imprese quali il fondo edilizia o il fondo autotrasporto. E’ stata ribadita inoltre l’importanza dei prestiti partecipativi che hanno sì attratto molte imprese, alle cui richieste tuttavia le banche faticano a dare riscontro. Tra i nuovi strumenti individuati dalla Finanziaria della Provincia per il 2012 per potenziare, in questa fase difficile, la finanza di impresa, abbiamo:
– il "pacchetto integrato", che in favore delle imprese definisce contestualmente il finanziamento creditizio, la garanzia Confidi e le agevolazioni pubbliche agli investimenti; 
– la conferma dei prestiti partecipativi mediante l’introduzione della procedura "a sportello";
– il potenziamento delle garanzie per i Confidi attraverso la cosiddetta "cappatura", al fine di consentire anche a soggetti imprenditoriali che presentano accresciuti margini di rischio bancario di accedere al credito.
– le agevolazioni Irap per la capitalizzazione delle imprese e per attrarre nuove realtà territoriali sul territorio provinciale.
 
Durante l’incontro i rappresentanti dei soggetti finanziari presenti hanno dimostrato la piena condivisione al pacchetto di misure proposte dall’esecutivo.
"Abbiamo riscontrato una buona disponibilità a lavorare in una logica di rete, di sistema – ha detto Dellai a margine dell’incontro – . Anche il sistema creditizio deve far fronte a problemi molto seri, che ci sono stati esposti nel corso della mattinata. Problemi di liquidità, problemi di fiducia, problemi connessi alla composizione dei portafogli, in particolare al possesso di grandi quantità di titoli di Stato. Tuttavia è emersa la consapevolezza che anche in questo campo sia necessario fare sistema, lavorare di più assieme. Dal canto nostro, sappiamo di poter mettere a disposizione tutti gli strumenti offerti dalla nostra Autonomia speciale, cosa che continueremo a fare con molta serietà e molta determinazione."

Trento – Operazione trasparenza di immediata attuazione con una banca dati che permetta ai cittadini di conoscere i veri costi della politica. E’stata proposta dai sindacati e condivisa dal presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, che ha ricevuto a Palazzo Trentini esponenti delle tre confederazioni. Il confronto e’ seguito a quello che gli esponenti sindacali hanno avuto nei giorni scorsi con Rosa Zelger Thaler, presidente del Consiglio regionale, davanti alla cui sede le organizzazioni sindacali manifesteranno domani.

 
Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *