NordEst

Treno della Memoria, a Cracovia entra nel vivo il viaggio dei 700 giovani

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Dopo un viaggio di oltre 22 ore è giunto a destinazione il Treno della Memoria, progetto sostenuto e promosso dalle Politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento e nato dall'idea dell'associazione torinese Terra del Fuoco ormai cinque anni fa.
 
Partito alle 13.15 dalla stazione di Trento il treno ha condotto nella città polacca 400 giovani studenti trentini, cui si sono uniti a Verona 50 ragazzi romagnoli e altri 250 friulani nella stazione di Udine nel tardo pomeriggio.
 
L'arrivo a Cracovia
 
Dopo la sistemazione negli ostelli, il pomeriggio è stato dedicato ad un primo giro di ricognizione della città. In programma stasera uno spettacolo teatrale del regista e attore Marco Alotto, mentre è prevista per domani la visita al campo di concentramento Auschwitz – Birkenau.

Grande emozione stamattina per i 700 ragazzi – 400 trentini, 250 friulani e 50 di Cesena – protagonisti del "Treno della memoria", progetto organizzato dalle Politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e l'associazione torinese Terra del Fuoco. Dopo circa ventidue ore di viaggio, sono scesi dal treno – stanchi ma carichi di entusiasmo – alla stazione Paszow di Cracovia.

Divisi in quindici gruppi hanno raggiunto i pullman diretti verso gli ostelli del centro di Cracovia che li ospiteranno nei prossimi giorni. Dopo una prima fase di sistemazione nelle stanze, ogni gruppo è stato accompagnato da due animatori – uno italiano e uno polacco – per un giro di ricognizione e una prima visita della città.
I giovani del "Treno della Memoria", hanno potuto così cominciare a conoscere alcuni aspetti di Cracovia, la città della musica e della cultura polacca, che un tempo fu anche capitale del paese. Un pasto sostazioso in uno dei tanti ristorantini del centro ha permesso loro di recuperare le forze dopo il lungo viaggio. Una sosta necessaria per rimettersi in marcia e visitare alcuni dei luoghi più belli, come il Wawel – il castello sede storica dei re polacchi che sorge su una collina da cui si gode la vista della Vistola – e Kazimierz – il quartiere ebraico di Cracovia.

Una giornata dedicata insomma al "lato positivo della medaglia". Alcune ore riservate al godimento del volto bello di una città, nei cui pressi sorge però anche uno dei luoghi peggiori che l'umanità riuscì a creare. Il campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau. L'intera giornata di domani sarà dedicata proprio alla visita di questo luogo che fu di dolore assoluto e morte, diventata ora centro di memoria e riflessione.

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