NordEst

Venezia incontra Depero e s’innamora del Trentino

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La mostra, curata da Maurizio Scudiero, ripercorre l'intero arco della produzione artistica dell'artista trentino, partendo dalla prima opera giovanile, un piccolo disegno di un busto di donna del 1913, fino alla "Chiesetta alpina" del 1942-43, ovvero un nostalgico rimando alla sua terra natia: Rovereto.
 
Soffermandosi poi sugli esiti più significativi della sua inesausta ricerca, sottolineando così la sua figura eclettica e versatile, sempre alla ricerca di nuove forme di comunicazione artistica: l'attività di decoratore e allestitore di interni, di scenografo e costumista teatrale per i Balletti Russi di Diaghilevoli, i numerosi manifesti pubblicitari che annoverano progetti per prestigiose copertina quali Vogue, Vanity Fair, Sparks e The New Yorker, e le numerose campagne pubblicitarie, tra cui quelle per il Campari, dove realizzò oltre cento bozzetti, i Biscotti Unica Torino e l' Acqua San Pellegrino.
 
L'attenzione poi viene catturata dai capolavori come il Libro imbullonato (1927), ovvero la prova della sua rivoluzione nell'ambito della grafica e Nitrito in velocità (1922).

Le 95 opere esposte appartengono al collezionista Giuseppe Fedrizzi, collezionista, amico e medico oculista dell'artista scomparso nel 1979, che nel giro di pochi decenni divenne uno dei suoi maggiori stimatori. Fedrizzi adottò una politica collezionistica non finalizzata al profitto; scelse piuttosto di documentare il processo creativo e di crescita artistica di Depero in un lasso di tempo di oltre quarant'anni, dal 1914 al 1956.

Con la morte del collezionista i pezzi della collezione vennero suddivisi fra gli eredi della famiglia e solo ora, per la prima volta, l'intera collezione viene esposta in una mostra.

BIOGRAFIA DI DEPERO PER TEMI

I Musei Civici di Venezia aprono le celebrazioni per il centenario del Futurismo – che culmineranno nella grande mostra al Correr del giugno 2009 – con una preziosa anticipazione, dedicata a Fortunato Depero (1892-1960).

La mostra si realizza grazie alla generosa disponibilità della famiglia Fedrizzi, che non solo consente l'esposizione al pubblico per la prima volta, dell'intera collezione formata da Giuseppe Fedrizzi (1918-1979) in anni di frequentazione personale con l'artista e la moglie Rosetta, ma anche intende, dopo la mostra, lasciarla ai Musei Civici di Venezia con un deposito a lungo termine a Ca' Pesaro.

Presenta oltre novanta opere realizzate tra il 1914 e il 1956 – olii, tempere, disegni a china e a carboncino, collage, bozzetti pubblicitari, tarsie in legno e in stoffe colorate, progetti di arredo – con celebri capolavori, come il Libro imbullonato (1927) o Nitrito in Velocità (1922), e opere inedite che documentano l'attitudine multimediale di Depero.

  • Verso il Futurismo
  • Diaghilev e Il canto dell’usignolo
  • Clavel e suggestioni capresi
  • Teatro magico
  • La Casa d’Arte
  • Futurismo anni Venti
  • Il libro imbullonato
  • New York o il Futurismo “realizzato”
  • Gli anni Trenta e Quaranta
  • Il dopoguerra e gli anni Cinquanta

 

Durata: fino al primo marzo

Sede espositiva: Museo Correr – Venezia

Orario: 9.00/17.00

Biglietteria: € 5,00, ridotto a €3,00

Info: tel. 041 5209070

www.museiciviciveneziani.it

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