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“Tra le rocce e il cielo”, il festival della montagna consapevole torna in Vallarsa

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Dal 18 al 21 agosto previsti mostre, incontri, film, uscite sul territorio e spettacoli all’ombra delle Piccole Dolomiti

vallarsa

Trento – Torna a emozionare Tra le rocce e il cielo, il festival della montagna vissuta con consapevolezza ospitato dal 18 al 21 agosto dalla Vallarsa. Montagna da valicare, da vivere, cerniera o barriera fra popoli e lingue diversi. Teatro della manifestazione, sopra Rovereto, è, appunto, la Vallarsa, valle selvaggia, circondata dalla storia: dalle usanze della civiltà contadina alle memorie della Grande Guerra. Organizzato in partnership con Accademia della montagna del Trentino, il festival unisce memoria e tematiche attuali in forme tutte da sperimentare, tra mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli e presentazioni di successi letterari. Nella giornata di apertura, passeggiate adatte a tutti lungo i sentieri della Vallarsa, all’ombra delle Dolomiti. La serata riserverà invece l’occasione di rivivere attraverso filmati e memorie le imprese più importanti di Jerzy Kukuczka, uno dei migliori alpinisti di sempre.
La seconda giornata sarà dedicata alle lingue madri, con il tema della condizione femminile all’interno di contesti di guerra. A cent’anni dalla cattura di Cesare Battisti sul Monte Corno, Tra le rocce e il cielo proporrà poi una camminata fra i sentieri e i percorsi che lo hanno visto soldato durante la prima guerra mondiale. Il filo conduttore della terza giornata sarà la montagna fra confine e frontiera, con, tra le altre cose, lo spettacolo teatrale “Mato de guera”. Come da tradizione il festival dedica infine una giornata alla storia e alla memoria degli eventi di cui il territorio della Vallarsa è testimone e custode: una passeggiata storica a Valmorbia e a Forte Pozzacchio guiderà sui luoghi che conobbero la sofferenza della Grande Guerra, mentre bambini e ragazzi potranno misurarsi in una caccia al tesoro tra le mura dell’antica fortificazione austroungarica. La serata conclusiva si terrà nell’anfiteatro della Campana dei Caduti, dove Simone Cristicchi, cantante e attore, sarà al centro della rappresentazione “Ci resta un nome” assieme al Coro Pasubio di Vallarsa.

Info: www.tralerocceeilcielo.it

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