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I “Suoni delle Dolomiti” 2023, a Villa Welsperg martedì 19 settembre alle 12 Fabrizio Bosso, Julian Oliver Mazzariello

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Il cielo è pieno di stelle. Progetto dedicato a Pino Daniele. Tutti i prossimi eventi

Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello – LIVE (©Roberto Cifarelli / Tn Marketing)

 

NordEst – Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello presentano un accorato tributo alla musica di Pino Daniele con il progetto “Il cielo è pieno di stelle”. Con le Pale di San Martino a fare da scenografia e il Parco di Villa Welsperg a prestarsi come palco, il progetto si tinge di tutta la ricchezza di colori e sfumature della musica del grande cantautore.

Il repertorio spazia nel tempo

Quello tra Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello è un sodalizio ventennale, nato dalla passione dei due artisti per la musica di Pino Daniele. Il repertorio proposto spazia nel tempo con brani celebri come “Je so’ pazzo”, “Quando”, “Napule è”, “Quanno chiove”, “Se mi vuoi”, “A me me piace o’ blues”, a brani un po’ meno noti come “Allora si”, “Mal di te” e ovviamente “Sicily”, il brano composto con Chick Corea. “La musica di Pino Daniele – confida Bosso- è molto vicina al jazz, che lui amava, conosceva molto bene e frequentava attraverso le numerose collaborazioni illustri come, per citarne solo alcune, Pat Metheny, Rita Marcotulli, Gato Barbieri. È stato difficile scegliere i brani, ne vorremmo suonare molti di più.”

Come arrivare a piedi: da Tonadico lungo il sentiero Tonadico-Cimerlo
ore 1.20 di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà T

In auto: da Primiero seguendo le indicazioni per la Val Canali (parcheggi fino a esaurimento) o con bus gratuito dai parcheggi segnalati lungo la strada d’accesso

Musica inclusiva. Da quest’anno I Suoni delle Dolomiti cercano di aumentare il livello dell’accessibilità ai pubblici con disabilità. Grazie ad una collaborazione con Remoove, questo concerto è accessibile a persone con disabilità motoria e sensoriale, garantendo un servizio dedicato di informazione e prenotazione e un supporto in loco per raggiungere il concerto – anche grazie a mezzi e bike inclusivi – e la possibilità, per le persone sorde,  di utilizzare i Subpac, innovativi strumenti audio-tattili che possono essere indossati come degli zaini e che vibrano al ritmo della musica permettendo la percezione sonora.

I servizi di supporto e accompagnamento dal parcheggio alla location dell’evento e l’utilizzo dei Subpac richiedono una prenotazione ai seguenti contatti: isuoniaccessibili@re-moove.it – Telefono 0464 076840 – Whatsapp 351 7181793. Scarica la scheda di accessibilità con le informazioni per raggiungere Villa Welsperg.

Recupero in caso di maltempo alle ore 17.30, Auditorium Intercomunale, Primiero. I biglietti per l’accesso gratuito in sala sono in distribuzione fino ad esaurimento posti dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

I prossimi appuntamenti

Giovedì 21 settembre (ore 12), sarà quindi il rinomato Quartetto della Scala a salire in alta quota, a 2.300 m, nei pressi del Rifugio Roda di Vael, sul Catinaccio, in Val di Fassa. Nella speciale occasione i violinisti Francesco Manara e Daniele Pascoletti, il violista Simonide Braconi e il violoncellista Massimo Polidori eseguiranno musiche di Schubert (Quartettsatz in do min), Beethoven (Quartetto op 18 n 4) e Verdi (Parafrasi dal Rigoletto). La prima formazione del Quartetto d’Archi della Scala risale al 1953: con un organico che si è via via modificato nel corso dei decenni, il Quartetto è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni. I suoi membri attuali raccolgono con impegno l’eredità della prima storica formazione, trovando accoglienza in importanti stagioni concertistiche italiane ed estere. Nel loro palmares figurano collaborazioni con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella, oltre che con il flautista Emmanuel Pahud, il violoncellista Enrico Dindo e il tenore José Carreras. Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad.

Il luogo del concerto si raggiunge da Vigo di Fassa con funivia Catinaccio e poi a piedi lungo il sentiero Vial da Le Feide (ore 1.30 di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà E), oppure dal Passo Carezza con la seggiovia Paolina, sentiero 539 fino al monumento Christomannos e poi 549 (ore 0.50 di cammino, dislivello 125 metri, difficoltà E). Recupero in caso di maltempo: ore 17.30 al Teatro Navalge di Moena.

Venerdì 22 settembre (ore 12) ancora un appuntamento de I Suoni delle Dolomiti nel solco della musica classica: ne sarà protagonista, a Malga Vallesinella Alta, sulle Dolomiti di Brenta, Sergey Malov, violinista, violista, specialista del violino barocco e del violoncello da spalla. Nato a San Pietroburgo, Sergey Malov è un artista virtuoso e versatile: il suo repertorio spazia dalla musica del primo barocco a Johann Sebastian Bach, da concerti classici e romantici per violino a brani di musica contemporanea. Ha vinto importanti competizioni, come violinista (Paganini Competition a Genova, Mozart Competition a Salisburgo, Heifetz Competition a Vilnius e Michael Hill Competition a Auckland) e anche come violista (ARD Competition a Monaco e Tokyo Viola Competition).

Per I Suoni delle Dolomiti 2023 l’artista lascia le sale più importanti di tutto il mondo per salire sui prati verdi in quota per dedicarsi a Bach intrecciato con musica folk proveniente dall’Irlanda, suonando il violino e il violoncello da spalla. Un palco insolito per Sergey Malov, abituato a esibirsi anche con orchestre quali la London Philharmonic, BBC Symphony, Sinfonica della Radio Bavarese, Filarmonica di Helsinki, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Mosca, Tokyo Philharmonic.

Il luogo del concerto si raggiunge da Madonna di Campiglio in auto negli orari in cui è consentito (info: www.pnab.it) fino al Rifugio Vallesinella, per poi proseguire sul sentiero delle Cascate Alte (1 h di cammino, dislivello 200 metri, difficoltà E). Oppure a piedi dal paese imboccando via Vallesinella seguendo le indicazioni del sentiero dell’Orso (1h 15 di cammino, dislivello 200 metri, difficoltà E). Per il ritorno si consiglia di seguire il sentiero n° 382 fino Rifugio Vallesinella e poi proseguire verso Madonna di Campiglio (1h 15 di cammino, dislivello 200 metri, difficoltà E). Recupero in caso di maltempo: ore 17.30 presso Sala di Palazzo Lodron Bertelli a Caderzone.

Domenica 24 settembre (ore 12), sui prati che circondano il Rifugio Contrin, ai piedi del Pilastro della Marmolada di Penia, si svolgerà il concerto conclusivo del trekking di tre giorni in Val di Fassa con Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Pierpaolo Vacca e due allievi del Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento, il trombettista Giulio Ferraro e il chitarrista Giosuè Mazzei. Sarà un dialogo tra musica e natura davvero speciale, nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei. Un concerto-sogno di grande effetto che vivrà di poesia e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell’universo sonoro contemporaneo.

Il Rifugio Contrin si raggiunge da Alba di Canazei a piedi lungo il sentiero 602 (circa 2 ore di cammino, dislivello circa 500 metri, difficoltà E). In caso di maltempo il concerto sarà recuperato alle ore 17.30 al Cinema Teatro Marmolada di Canazei.

In occasione di questi concerti è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine del Trentino a pagamento, con posti limitati. Agevolazione del 20% per i possessori di Trentino Guest Card. Prenotazione obbligatoria presso gli uffici delle Apt di competenza. Tutte le informazioni, comprese eventuali variazioni d’orario o spostamenti dei concerti, sul sito www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti.

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