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Stop all’obbligo di mascherina in Alto Adige: nessun nuovo caso e nessun decesso

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Va indossata se ci si avvicina a meno di un metro da altre persone

Bolzano – Cade l’obbligo di portare la mascherina in Alto Adige. Lo ha deciso la giunta provinciale di Bolzano stabilendo che, di norma, non si deve più coprire naso e bocca in pubblico. L’obbligo scatta solo quando ci si avvicina a meno di un metro da altre persone.

“Abbiamo sempre detto che avremmo fatto un passo alla volta, ascoltando gli esperti e basandoci sui dati oggettivi della situazione epidemiologica – ha spiegato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher – ed è quello che stiamo facendo, assumendoci la rtesponsabilità politica delle scelte”.

L’obbligo di coprire naso e bocca viene meno anche nei locali pubblici o in occasione di spettacoli, quando si è seduti e si mantiene la distanza di un metro. La mascherina va invece portata quando si è in movimento, ad esempio se si entra in un negozio. L’uso della mascherina permetterà, inoltre, ma ovviamente solo sulle strade altoatesine, di occupare tutti i posti quando si viaggia in automobile.

Insomma, ha aggiunto Kompatscher, “non esiste più l’obbligo generale di coprire naso e bocca. abbiamo preso queste decisioni nella convinzione che, se siamo riusciti a gestire la situazione fino ad ora, lo dobbiamo al senso civico dei nostri concittadini ed anche in futuro sarà così”. “Facciamo ancora appello al senso di responsabilità di tutti. Non è vietato portare la mascherina anche dove non è prescritto. È comunque un segno di rispetto nei confronti di chi ci sta vicino”, ha concluso Kompatscher.

 

Resta fermo il bilancio dell’epidemia di coronavirus in Alto Adige: anche oggi, secondo i dati riferiti dall’Azienda sanitaria provinciale, non si registrano nuovi casi di positività e decessi che restano, quindi, fermi rispettivamente a 2.602 e 292. È basso, però, il numero dei tamponi valutati delle ultime 24 ore – sono 395 – che porta il totale a 72.652 su 34.607 persone. Anche i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono ancora sette (ai quali si aggiungono 17 casi sospetti), e due, di cui uno ad Innsbruck, in Austria, nei reparti di terapia intensiva. In quarantena o in isolamento domiciliare ci sono, attualmente, 147 persone, mentre i guariti sono 2.217 (2 in più rispetto ad ieri), ai quali si aggiungono 832 persone che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate per due volte negative al test.

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