Il blitz che ha portato ad individuare sette persone, tra cui i coniugi proprietari del terreno e la loro figlia

 Pradamano (Udine) – A Pradamano (UD), la Guardia Forestale Regionale ha scoperto una discarica abusiva di circa mille metri cubi, ora posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Udine. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Il Sindaco Gabriele Pitassi vada fino in fondo e si costituisca parte civile nell’eventuale processo a carico dei responsabili»

A Pradamano (UD), nella zona di strada Asins, la Guardia Forestale Regionale ha scoperto una discarica abusiva di 906 metri cubi. L’area della superficie di mille metri quadrati è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Udine.

Il blitz che ha portato ad individuare sette persone, tra cui i coniugi proprietari del terreno e la loro figlia, è arrivato dopo un anno di appostamenti. Cinque sono residenti di Pradamano e quest’aspetto ha provocato rabbia e delusione nel sindaco Gabriele Pitassi, impegnato da anni in campagne sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

L’organizzazione aveva realizzato una vera e propria attività di stoccaggio abusivo per ogni tipologia di rifiuto: dagli inerti ai liquami nascosti sotto terra. Il terreno utilizzato è a cavallo tra una proprietà privata e un’area del demanio pubblico, in una zona di campagna, a due passi dall’argine del torrente Torre e dal collettore fognario di Udine. Il Sindaco Gabriele Pitassi, con un’ordinanza, ha disposto la rimozione dei rifiuti e il ripristino ambientale. Per il momento, si escludono problemi di inquinamento delle falde acquifere, ma l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) che ha condotto approfondite analisi ha riscontrato che le sostanze rinvenute nella discarica potrebbero essere un pericolo per l’ambiente. Qualora i responsabili non dovessero rispettare l’ordinanza, rischiano il carcere o una pena pecuniaria.