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Omicidio a Brunico, i genitori della vittima: “Maximum era un ragazzo buono”

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Il giovane faceva il bagnino in piscina. Il dolore del padre Carlo Alberto Zanella, presidente del Cai altoatesino

Brunico (Bolzano) – Grande dolore per la tragica fine a Brunico, di Maximum Zanella, per la cui uccisione è stato fermato il polacco, Oskar Kozlowski, di 23 anni, reo confesso. La vittima, che da 6 anni viveva a Brunico dove faceva il bagnino in piscina, era figlio di Carlo Alberto Zanella, presidente del Cai altoatesino ed ex segretario del circolo del Pd di Appiano. Assieme alla moglie, ha saputo della morte dai siti internet.

L’omicida sarebbe rimasto ferito nella colluttazione ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Lì avrebbe raccontato come sono andati i fatti e che avrebbe gettato nella Rienza il coltello e il cellulare. Si sospettano anche riti esoterici: nell’appartamento sarebbero stati trovati anche teschi e scheletri di plastica. Dei due giovani si sa che si conoscevano. Al momento il movente non è ancora per niente chiaro, affermano i carabinieri.

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