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Valanga sul Dosso di Costalta: mobilitati due elicotteri. Intervento anche sul Bondone

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Due valanghe in Alto Adige, illesi escursionisti travolti

Trento – Una valanga con un fronte di circa 50 metri e uno scorrimento di circa 60 metri si è staccata sul Dosso di Costalta – tra Pinè e val dei Mocheni – lungo il versante verso l’altopiano di Pinè, sopra il limitare del bosco a una quota di circa 1.850 metri, coinvolgendo un gruppo di quattro scialpinisti trentini che si trovava poco più sotto nel bosco. L’allarme è stato lanciato verso le 12.45 da uno dei quattro scialpinisti che è stato travolto solo parzialmente dalla valanga.

Mentre il tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico allertava la Stazione di Pergine dell’Area operativa Trentino centrale e chiedeva l’intervento dell’elicottero, altri due dei quattro scialpinisti, rimasti fuori dalla valanga, lo hanno disseppellito e hanno cominciato immediatamente le ricerche del quarto compagno con l’Artva.

Giunto sul posto, il primo elicottero ha verricellato il Tecnico di Elisoccorso e il medico mentre gli scialpinisti stavano estraendo il quarto compagno, cosciente, da sotto la valanga. I quattro scialpinisti sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con quattro verricelli. Il secondo velivolo ha invece fornito supporto tecnico durante le operazioni in quota.

Due, illesi, sono stati elitrasportati a valle a Baselga di Pinè, mentre gli altri due – di Fornace del 1986 e di San Michele a/A del 1983 – sono stati trasferiti all’ospedale Santa Chiara di Trento per accertamenti.

È stata esclusa la presenza di altre persone sotto la valanga. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Pergine e di altro personale disponibile sul monte Bondone, pronti per dare supporto all’equipaggio dell’elicottero in caso di necessità.

Intervento anche sul monte Bondone

Tre scialpinisti in difficoltà sono stati soccorsi nel primo pomeriggio di oggi. Dalle Viote sul Monte Bondone erano partiti in discesa in fuori pista verso Lagolo quando, a una quota di circa 1.300 metri si sono ritrovati in una zona molto impervia caratterizzata da salti di roccia.

Uno di loro è scivolato su una placca di neve che lo ha trasportato una decina di metri più a valle, rimanendo incastrato tra arbusti sul bordo di un salto di roccia di circa 25 metri. Non riuscendo più a proseguire in autonomia hanno allertato i soccorsi alle 13.15.

Poiché non si conosceva l’esatta posizione dei tre scialpinisti, grazie ad un sorvolo sull’area l’equipaggio dell’elicottero è riuscito a individuarli. Sul posto sono stati verricellati il tecnico di Elisoccorso e altri due soccorritori che si trovavano sul Monte Bondone per un’esercitazione. Una volta messi in sicurezza, i tre sono stati verricellati a bordo ed elitrasportati a valle. Per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale.

Due valanghe anche in Alto Adige

Due valanghe, una a Plan de Corones e una a Obereggen, hanno interessato scialpinisti oppure snowboarder, che però fortunatamente sono rimasti praticamente illesi. A Plan de Corone, alle 14.40 di sabato, si è staccata una slavina nei pressi del rifugio Genziana.

Una persona è stata travolta. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso Pelikan 2, il soccorso alpino, i vigili del fuoco e i carabinieri. A pochi minuti di distanza una valanga si è abbattuta invece a Obereggen nei pressi della pista Oberholz, uno snowboarder è rimasto parzialmente sepolto, ma non ha neanche dovuto ricorrere alle cure mediche. In entrambi i casi sul posto sono intervenuti anche il soccorso alpino, i vigili del fuoco e i carabinieri.

 

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