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Roberto Corradini, ex prof all’Enaip, presenta il suo nuovo libro a Tonadico: venerdì sera alle 20.30 a palazzo Scopoli

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Nuova pubblicazione e iniziativa di solidarietà a Primiero. L’autore devolverà l’incasso della vendita del libro a due associazioni operanti in valle

di Raffaele Bonaccorso

Primiero (Trento) – Ho letto “Nati con la camicia” di Roberto Corradini, che è al suo terzo romanzo, e l’ho trovato avvincente per come riesce a condurre per mano il lettore, con una sorta di “almanacco”, nel percorrere un’epoca con tanti avvenimenti, politici, sociali, culturali, ma anche sportivi, musicali, cinematografici, che si sono succeduti nel lungo il periodo che va dal 1950 al 2015.

Naturalmente il tutto attraverso le vicende dei protagonisti, Emiliano e Francesco, venuti al mondo nella stessa casa a poche ore di distanza e che, come dice l’autore, sono “nati con la camicia”. Il titolo è nato dalla consapevolezza dell’autore che proprio i protagonisti principali del romanzo fanno parte “di una generazione fortunata e cioè della prima generazione italiana che ha avuto modo di giocare e studiare a lungo e, nel contempo, dell’ultima generazione che ha potuto trovare lavoro e formare famiglia presto. Per giunta, nella parte migliore del mondo e nel periodo più tranquillo della storia d’Europa: anni di pace, speranza e prosperità diffusa”.

Possiamo dire che Corradini è riuscito ad incastrare le storie dei suoi personaggi con la grande storia fatta da tanti accadimenti che chi è nato in quel periodo non può non ricordare: una narrazione che rispetta rigorosamente il contesto storico, il tutto al confine fra verità e fantasia.

Da sociologo, non storico – ci tiene a precisare l’autore – ha sempre seguito gli avvenimenti del mondo ed è stato particolarmente attirato da cinema, musica, sport, viaggi, libri e fotografia. Al termine della lettura, anche io, come credo tanti della mia stessa età, ho potuto riconoscermi in tante situazioni narrate con cura, direi quasi certosina, nel libro, suscitando ricordi che avevo accantonato.

In questo terzo romanzo Corradini ha affinato la sua capacità narrativa, spingendo il lettore a leggere la sua opera quasi tutto d’un fiato. Un ottimo lavoro che sta avendo riscontri veramente ragguardevoli.

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