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Recise 80 viti ai cugini del governatore trentino Fugatti: pista pro-orso

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“Ringraziate chi ha ucciso gli orsi” questa la scritta lasciata a terra da chi ha danneggiato pesantemente le vigne Fugatti a Brentino Belluno. ll blitz tra i campi di Brentino Belluno al confine tra Veneto e Trentino è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, nell’azienda agricola di Giuseppe e Cristina Fugatti

 

 

NordEst – Ignoti, l’altra notte, hanno reciso 80 viti di un’azienda vinicola a Brentino Belluno, nel Veronese, di proprietà di alcuni cugini del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti (nella foto). Come riporta la stampa locale, sul posto è stato lasciato uno striscione con la scritta “Ringraziate chi uccide gli orsi”. Si dovrebbe perciò trattare di una ritorsione di attivisti animalisti. Sul posto per cercare di raccogliere tracce di chi ha compiuto il gesto vandalico ed intimidatorio hanno lavorato a lungo i carabinieri di Caprino.

La solidarietà del mondo politico

Si tratta dell’ultimo atto intimidatorio nei confronti del presidente Fugatti, a cui nei mesi scorsi è stata anche recapitata una lettera contenente un proiettile. Fino ad ora nessun commento sull’accaduto da parte del presidente della provincia.  Il Consiglio provinciale ha da poche settimane approvato il disegno di legge che punta a consentire l’uccisione ogni anni fino a otto esemplari di orso ‘problematici’.

“La mia solidarietà e vicinanza al presidente Fugatti e ai suoi famigliari, vittime dell’ennesima indegna intimidazione da parte di chi, nascondendosi vigliaccamente dietro l’anonimato, pensa di intimorire l’azione e il pensiero delle istituzioni democratiche del Paese. Questi sono gesti intollerabili e infami che vanno condannati, certi che gli autori saranno puniti”. Così in una nota Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno. Il presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini esprime “totale solidarietà al presidente della Provincia Autonoma per quanto accaduto ai parenti a causa dell’impegno messo in campo dall’esecutivo nelle politiche di gestione dei grandi carnivori”.

La nota della lista “Noi Trentino Fugatti presidente”

“Quello che è accaduto a Belluno Brentino, nell’azienda agricola dei fratelli Fugatti, cugini del Presidente Maurizio, è di una gravità inqualificabile. Andare a colpire le vigne dei parenti del presidente come ritorsione nei confronti di una legge approvata per il bene del Trentino come quella di gestione degli orsi offende non solo le persone colpite direttamente dal danneggiamento ma tutta la comunità trentina che non può accettare queste forme di protesta.

Come capogruppo della lista Noi Trentino voglio esprimere la piena solidarietà al presidente Fugatti e ai suoi cugini. Non è ammissibile che questi metodi e queste rivendicazioni lontane dalla cultura e dalla serietà laboriosa di Trentini e Veneti si affaccino nei nostri territori a causa di qualche sparuto gruppo che si professa strenuo difensore degli animali a prescindere da tutto e da tutti anche dal valore delle persone e in questo caso a scapito della dignità del lavoro e dei frutti della terra. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano al più presto rintracciare i responsabili di questo vile gesto intimidatorio”, scrive Eleonora Angeli, Capogruppo Noi Trentino in Consiglio Provinciale.

 

Il Comunicato del consigliere provinciale Claudio Cia 

“Sono al fianco del Presidente Fugatti e della sua famiglia, vittime di una dittatura, la più difficile da contrastare perché rappresentata da arroganza e ignoranza.

Una dittatura insidiosa che ha avuto inizio con mere parole, ma che ora si manifesta in modo inquietante con cattiveria per infliggere sofferenza agli altri, nell’illusione di nascondere la propria pochezza, un’ombra che li segue ovunque, anche al buio, ma che alla luce della verità svela la sua vera natura.”

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