NordEst

Rabbia nel Bellunese, Una strage di animali

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Strage di animali in Veneto  – Secondo una disposizione della Regione Veneto, dopo le vaccinazioni dei cani e dei dei gatti, ora toccherà anche alla profilassi obbligatoria per bovini, caprini, equini e altri animali destinati all’alpeggio.  Si tratta di misure dovute, per contenere la diffusione della rabbia silvestre durante la prossima monticazione.

Proprio giovedì, è stato trovato morto un altro gatto ad Astragal di Forno di Zoldo: sono in corso le analisi, ma se venisse confermata dall’istituto zooprofilattico la rabbia, sarebbe il secondo caso dopo quello trovato a Pedavena.

Nei giorni scorsi è stato accertato il decesso per rabbia di altre 6 volpi: un bilancio provvisorio parla di almeno 81 gli animali morti, quasi il doppio del Friuli Venezia Giulia.

La Rabbia –
La rabbia è una malattia infettiva che colpisce gli animali a sangue caldo e può essere trasmessa all’uomo (zoonosi). Quando la rabbia viene trasmessa all’uomo, è più appropriato chiamarla idrofobia (paura dell’acqua), essendo la paura di bere, nonostante la grande sete che induce questa infezione, il sintomo più importante e drammatico nell’uomo e solo nell’uomo. Nel cane, nella volpe e negli altri animali colpiti, l’idrofobia non si presenta. L’agente eziologico è un Lyssavirus, della famiglia dei Rhabdoviridae. L’animale serbatoio è solitamente il pipistrello, mentre l’infezione umana è mediata solitamente da cani o dalle volpi.

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