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Provincia di Trento, Assestamento di bilancio da 323 milioni

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Fugatti: “Opere, danni tempesta Vaia e natalità priorità 2019-21”

 

Trento – La Giunta provinciale di Trento ha presentato un assestamento di bilancio da 323,9 milioni di euro, di cui 262 milioni sul 2019, 53,3 sul 2020 e 8,6 sul 2021. Le risorse a disposizione derivano principalmente dall’avanzo di amministrazione (per 111 milioni), a cui si aggiungono le risorse regionali (80,7 milioni), la variazione delle entrate (39,5 milioni) e la riduzione delle spese previste, per 114,6 milioni sul triennio.

Gli obbiettivi generali della manovra, illustrata dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti, sono consolidare gli investimenti in opere pubbliche, rafforzare le politiche a sostegno della natalità e attuare gli investimenti di ripristino a seguito dei danni causati dalla calamità naturale di ottobre 2018. L’assestamento, così come presentato dalla Giunta, andrà in discussione in prima commissione provinciale, per le audizioni delle parti sociali, e poi in Consiglio provinciale per l’approvazione.

Investimenti

Al primo posto dunque gli investimenti in opere pubbliche: se da un lato vengono confermate le opere già programmate nel corso della precedente Legislatura e garantiti i relativi completamenti nonché le manutenzioni di natura ricorrente, dall’altra vengono attivati ulteriori investimenti da parte della Provincia e dei Comuni. In particolare si tratta della variante di Pinzolo, del collegamento Mori – Passo San Giovanni, della circonvallazione di Rovereto tramite l’utilizzo di risorse di A22, nonché di investimenti dei Comuni per 60 milioni di euro. In totale per il completamento degli investimenti già programmati, per il finanziamento di quelli nuovi, nonché per le manutenzioni di natura ricorrente, sul bilancio della Provincia 2019 – 2021 sono autorizzate risorse aggiuntive per oltre 90 milioni di euro.

Natalità

Altro intervento centrale sarà quello rivolto a rafforzare le politiche a sostegno della natalità con due azioni: l’attivazione per 5 anni di un contributo straordinario per i nuovi nati e un ulteriore abbattimento delle tariffe degli asili nido dal 1° settembre 2019 che tenuto conto del bonus riconosciuto a livello nazionale, determina un sostanziale azzeramento dell’onere a carico delle famiglie con ICEF fino a 0,40. Complessivamente si tratta di una spesa annua, a regime, pari a circa 15 milioni di euro.

Tempesta Vaia

Questa manovra di assestamento, la prima dopo l’avvio della legislatura, ha poi dovuto fare i conti con gli effetti della tempesta Vaia dello scorso ottobre, che hanno costretto ad allocare una parte delle risorse per il ripristino dei danni patiti soprattutto da viabilità, aziende agricole e sentieri. Quindi, fra le priorità, vi sono gli interventi di ripristino, tenuto conto naturalmente del piano di investimenti ammessi a finanziamento da parte dello Stato pari a 360 milioni di euro. Nell’assestamento rientrano anche molte altre voci, dal lavoro all’agricoltura, dal turismo al welfare, dai contributi alle imprese agli investimenti degli enti locali solo per citarne alcune.

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