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Primiero, Imprese e Territorio chiama all’appello la Valle: un milione di euro da raccogliere entro il 30 maggio

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La società consortile a responsabilità limitata di cui fanno parte aziende e operatori di Primiero, promuove una assemblea pubblica che si terrà giovedì 5 maggio alle 20.30 presso la sede della Cassa rurale a Transacqua, per la raccolta fondi necessaria all’avvio del rilancio del comparto sciistico locale. Previste agevolazioni dalla locale Cassa rurale, per coloro che aderiranno al progetto di rilancio

sanmartino

Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Dopo le disponibilità espresse nei giorni scorsi durante un’assemblea pubblica a Primiero, da parte dell’associazione Proprietari di Appartamento, oltre al sostegno concreto dell’imprenditrice Valeria Ghezzi e di altri operatori locali, ora si cerca il pieno sostegno del territorio: entro il 30 maggio si dovrà accogliere un milione di euro, o il progetto di rilancio rischia il fallimento. Proprio in questi giorni ha ufficializzato la partecipazione al progetto impiantistico con un contributo di mille euro, anche il Consorzio Alpe Vederna di Imèr, ma molti sarebbero i piccoli imprenditori locali che si stanno mobilitando, in un momento non facile.

L’appello al territorio

Un appello accorato dunque, quello di Imprese e Territorio, per il bene della valle ma soprattutto per il futuro dell’economia locale che cerca di risalire la china. “Come forse tutti saprete – spiega l’avvocato Giorgio Orsega per conto del CdA della società consortile – nei giorni scorsi è stata presentata la fase attuativa del protocollo d’intesa che prevede un investimento complessivo da parte della Provincia di circa 42 milioni di euro, cui dovrebbero aggiungersene 5 a carico dei Comuni ed uno a carico dei privati. Si tratterebbe degli stessi soldi a suo tempo messi a disposizione per la funicolare e reindirizzati verso un progetto, che nel corso dell’assemblea verrà debitamente illustrato, ritenuto dalla nuova Amministrazione provinciale più realistico.

Per quel che ci riguarda – precisa Orsega – , anche alla luce dell’esperienza vissuta con il precedente progetto, riteniamo di segnalare sin d’ora alcuni aspetti che riteniamo decisivi. Il protocollo, per quanto concerne gli impianti, è articolato in due fasi:

a) nell’immediato è previsto il potenziamento ed ammodernamento dell’area sciabile Ces-Val Cigolera con il rifacimento dell’impianto di innevamento, la sostituzione di alcuni impianti ed il collegamento fra Pra delle Nasse ed Interski

b) in una seconda fase il collegamento San Martino Passo Rolle con pista di rientro. Ci sono poi altre opere quali la realizzazione della fondovia San Martino Calaita, la messa in sicurezza della strada che collega Passo Rolle ed il collegamento fra le due ski area di Passo Rolle.

Riteniamo opportuno in questo momento focalizzare l’attenzione sulla prima fase, la cui attuazione sarebbe pressoché immediata: i lavori di rifacimento dell’impianto di innevamento dovrebbero iniziare nel mese di giugno 2016 e concludersi in tempo per garantire l’innevamento delle piste già dal mese di dicembre. La sostituzione degli impianti Interski – Ces e la realizzazione del collegamento Interski – Pra delle Nasse dovrebbe invece essere effettuata nell’estate del 2017″.

La partecipazione dei privati

L’avvio del progetto è tuttavia condizionato alla partecipazione dei privati che devono intervenire con il versamento di almeno 1 milione di euro entro il 30 maggio 2016. In assenza di tale somma il progetto rimarrebbe fermo e correrebbe il fortissimo rischio di venire di fatto definitivamente accantonato.

“Si tratterebbe – conclude l’avvocato Orsega – non solo dell’ennesima batosta per la nostra Valle, ma temiamo di un punto di non ritorno sulla via del declino. E’ a nostro avviso indispensabile che il progetto parta immediatamente; la stagione invernale appena finita ha dimostrato inequivocabilmente il danno economico e di immagine provocato a tutte le nostre attività dalla mancanza di neve nella prima fase. L’intervento, ci garantiscono, consentirebbe di avere piste innevate sin dal periodo prenatalizio, già a partire dalla prossima stagione invernale con evidenti ricadute positive per tutte le attività”.

L’assemblea pubblica

Nel corso dell’assemblea verranno quindi illustrate sia le opere previste dal protocollo sia le modalità tecniche di adesione a quello che potrebbe essere l’ultima possibilità di rilancio del settore turistico e con esso dell’economia della Valle. Verranno dettagliate le agevolazioni proposte dalla locale Cassa rurale per coloro che aderiranno al progetto di rilancio, sottoscrivendo quote di capitale di Imprese e Territorio o di Partecipazioni Territoriali.

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