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Presentata Interpoma, la più grande fiera della mela

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In Trentino produzione stabile a 533mila tonnellate, in Alto Adige 1,064 milioni (-5,6%)

mele trentino

Bolzano – Si terrà dal 24 al 26 novembre alla Fiera di Bolzano la decima edizione di INTERPOMA 2016, la fiera internazionale della coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela. In arrivo 461 espositori (di cui 159 dall’estero) su un’area di 25mila metri. Convegni, eventi e un inedito “innovation Camp”.

Gli operatori: avvio della stagione confortante. La produzione di mele nell’Unione Europea dovrebbe assestarsi a 11,8 milioni di tonnellate (-4,5% sul 2015). Meglio nei paesi più organizzati.

In Trentino produzione stabile a 533mila tonnellate, in Alto Adige 1,064 milioni (-5,6%). Calano Golden e mele tradizionali, in crescita le nuove varietà.

Sarà una vera e propria edizione da “dieci” quella di Interpoma 2016, il salone internazionale a cadenza biennale dedicato alla mela, che si svolgerà dal 24 al 26 novembre prossimi nel quartiere fieristico di Bolzano.

Su un’area espositiva di 25.000 m², interamente occupata, ci saranno 461 espositori da 24 Paesi. Saranno presenti a Bolzano oltre un centinaio di buyer, con delegazioni di operatori provenienti da oltre i confini dell’Unione Europea, in particolare America Latina, Australia, Cina, India, Turchia, Medio Oriente, Sud Africa, Russia

Innovazioni, ricerca e soluzioni tecnologiche sono le parole chiave di questa edizione, che inaugurerà quest’anno un momento interamente dedicato alle idee innovative per innovare il settore melicolo.

Si tratta del primo “Interpoma Innovation Camp”, una piattaforma di scambio di nuove idee e tematiche innovative da sviluppare nel settore agricolo-melicolo. Aziende, giovani talenti, esperti del settore, startup, saranno invitati a un workshop che si svolgerà il 22 e il 23 novembre.

Si rinnova l’appuntamento con il congresso internazionale “La Mela nel Mondo”, la tre giorni di dibattiti e interventi sui temi di attualità del settore melicolo in riferimento al mercato, il consumatore e alle novità in scienza e ricerca. Complessivamente, saranno una ventina i relatori provenienti dalle zone del mondo più vocate nella produzione della mela che affronteranno gli argomenti più caldi del momento.

E per la prima volta l’evento potrà essere vissuto in tutti gli angoli della città. Oltre al ricco programma della fiera per tutta la durata della manifestazione sono stati organizzati tour guidati presso aziende e cooperative, e varie iniziative in luoghi e locali di Bolzano.

“Con questa edizione abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile la città e il territorio, in modo da far diventare la mela l’assoluta protagonista di queste giornate a Bolzano e dintorni”, ha affermato il direttore dell’Ente Fiera Thomas Miur.

“Questo territorio sa esprimere eccellenze straordinarie – ha esordito il presidente della Cooperazione Trentina Mauro Fezzi – la melicoltura è un settore molto importante per le province di Trento e Bolzano. Rappresenta una risorsa non delocalizzabile, che genera valore e sviluppo”.

“I dati che abbiamo indicano una stagione produttiva di eccellente qualità – ha affermato il direttore di Assomela Alessandro Dalpiaz – e la produzione è in linea con le previsioni. Una stagione soddisfacente per i nostri produttori, ma occorre uno sforzo congiunto delle autorità preposte per negoziare condizioni migliori per l’export. Occorre trovare nuovi mercati, ottime prospettive ad esempio in Indonesia, essere organizzati e soprattutto uniti”.

Cala la produzione di mele della Ue

A novembre il volume complessivo di produzione nella Ue indica una tendenza al ribasso, con una produzione che potrebbe assestarsi intorno a 11,8 milioni di tonnellate, in riduzione del 4,5 % sul 2015.

Considerata la conferma dell’embargo russo e le crescenti difficoltà di accesso ad alcuni paesi dell’area nord africana, tutti gli intervenuti hanno richiesto sostegno alla promozione e migliore supporto ai negoziati con paesi terzi per l’eliminazione delle barriere fitosanitarie, tariffarie o tecniche che impediscono o rallentano l’esportazione verso altri paesi potenzialmente interessanti.

Tutti gli indicatori confermano una buona tenuta del sistema della melicoltura nei paesi meglio organizzati.

In Italia la produzione dovrebbe assestarsi attorno alle 2.247.901 tonnellate, in leggera contrazione sia rispetto al 2015 che a quanto previsto in agosto.

In Trentino produzione stabile, in calo in Alto Adige

A livello regionale per il Trentino ci si attende una produzione in linea con il 2015 mentre si riduce di circa 63.000 tonnellate la produzione dell’Alto Adige che si dovrebbe assestare su 1.064.200 tonnellate.

A livello varietale il volume di Golden è inferiore a quello del 2015, così come anche Gala, Granny Smith e Fuji. Rimane stabile il volume di Red Delicious ed aumentano Cripps Pink ed il gruppo di altre varietà, dove si trovano le varietà di più recente introduzione (Envy, Kanzi, Jazz, Pinova, Evelina).

Tutti gli operatori sono concordi nel valutare positivamente l’avvio della campagna sul mercato italiano e sui mercati di esportazione “tradizionali” come la Germania e la Spagna. Incontrano più difficoltà le esportazioni verso altre destinazioni, in modo particolare del Nord Africa, dove la situazione socio-politica in Libia e le misure restrittive in Algeria rallentano gli scambi commerciali. Rispetto a quanto accaduto lo scorso anno, la qualità è ottima, con eccellente profilo organolettico, colorazione e pezzature equilibrate. Solo poche zone sono state colpite da grandine e gelate primaverili.

Ad unanime parere degli operatori, l’avvio della stagione è stato confortante, la qualità del prodotto immagazzinato favorirà un buon sviluppo della stagione commerciale con risultati attesi in recupero rispetto al 2015/2016.

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