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Passi dolomitici: spingere sulla mobilità alternativa

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Il traffico sui passi dolomitici è stato al centro dell’incontro degli assessori provinciali Richard Theiner e Florian Mussner con i sindaci dei Comuni ladini

Passo-Pordoi

Bolzano – Un gruppo di lavoro è stato incaricato di proporre soluzioni concrete per una mobilità alternativa.

Theiner e Mussner: cercare assieme soluzioni per la mobilità alternativa nelle Dolomiti (Foto USP/mpi)
“Sulla problematica della mobilità sui passi dolomitici dobbiamo individuare soluzioni concordate con i Comuni interessati e il Trentino, non possiamo permetterci di restare immobili”, ha esordito l’assessore all’ambiente Theiner. Al riconoscimento delle Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO sono infatti connessi anche obblighi che vanno rispettati, ha aggiunto Theiner, e una risposta concreta va trovata ancora entro l’anno.

A tale scopo gli Assessorati provinciali alla mobilità e all’ambiente hanno elaborato, d’intesa con la Giunta provinciale del Trentino, una norma di esecuzione all’articolo 6 del Codice della strada che prevede la possibilità di introdurre limitazioni al traffico non solo per ragioni di sicurezza e di salute pubblica, ma anche per motivi di tutela ambientale. Attualmente la proposta sta seguendo l’iter procedurale per un’approvazione a Roma.

Per questioni logistiche non è possibile introdurre in breve tempo un pedaggio e anche una chiusura temporanea del traffico non è la soluzione adeguata. “Nell’area sensibile dei passi dolomitici circolano 1,2 milioni di veicoli l’anno. Non vogliamo ostacolare la mobilità, quanto piuttosto potenziare una mobilità alternativa e rafforzare il servizio di trasporto pubblico”, ha sottolineato nell’incontro l’assessore Mussner. In concreto si è parlato dell’impiego di veicoli a trazione elettrica e di bus alimentati ad idrogeno. Una mobilità del futuro che potrebbe essere interessante anche per la promozione turistica del territorio, ha aggiunto Mussner. Un gruppo di lavoro composto da esperti, da rappresentanti degli Assessorati provinciali all’ambiente e alla mobilità e dei sindaci dei Comuni interessati è stato ora incaricato di elaborare concrete proposte di soluzione per una mobilità ecocompatibile sui passi dolomitici.

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