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Jj4, il Tar di Trento salva ancora la vita all’orsa

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Accolte in via cautelare le istanze degli animalisti, fino a giugno. Per il momento non praticabile il trasferimento nelle strutture proposte

Trento – L’orsa Jj4 e l’orso Mj5 sono ancora una volta salvi, almeno per il momento. Il Tar di Trento infatti (dopo l’udienza del 25 maggio) ha accolto ancora una volta le istanze degli animalisti sospendendo fino al 27 giugno i provvedimenti del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che prevedevano l’abbattimento dei due esemplari. Ma ancora una volta si tratta di una decisione provvisoria, assunta in via cautelare. Tutto è rinviato a giugno quando i giudici hanno fissato una camera di consiglio sulla vicenda per il 22 giugno prossimo, mentre l’udienza nel merito è stata fissata al prossimo 14 dicembre.

L’attesa per la pronuncia del Tar

«Attendiamo con fiducia le decisioni del Tar di Trento previste per domani». Così Enpa, Leidaa Oipa che hanno presentato congiuntamente ricorso contro i decreti del presidente della Provincia autonoma di TrentoMaurizio Fugatti, esaminati in sede collegiale nell’udienza di oggi.

«La discussione è stata molto lunga», afferma l’avvocato Valentina Stefutti, rappresentante legale delle tre associazioni, «perché i vari ricorsi presentati sono stati trattati uno alla volta e non è non si è proceduto alla loro unificazione. Per quel che riguarda l’orsa JJ4, attualmente reclusa presso la struttura del Casteller, domani il Tar deciderà sulla sospensiva. Siamo convintissimi delle nostre ragioni e del fatto che JJ4 non debba essere uccisa: si tratta, infatti, di una situazione in cui il Pacobace prevede tutt’altro. Speriamo per lei un trasferimento in una struttura ben più adatta del Casteller. Attendiamo con molta fiducia il pronunciamento del Tar di domani».

«Consapevoli della straordinaria delicatezza ed importanza della vicenda», aggiungono Enpa, Leidaa e Oipa, «auspichiamo che le decisioni del Tar siano quelle della vita per i due orsi e che il futuro sia costruito diversamente, nel segno della conoscenza degli animali, dell’informazione dei cittadini e della voglia di convivenza con i selvatici».

La decisione

Le associazioni animaliste hanno organizzato una manifestazione per chiedere la liberazione dell’orsa Jj4, responsabile dell’uccisione del runner di 26 anni Andrea Papi, nei pressi della sede del Tar di Trento, dove è in corso la camera di consiglio collegiale che deciderà sulla sospensione dell’ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, per la soppressione dell’esemplare.

Alla manifestazione, annunciata nei giorni scorsi, partecipano una cinquantina di persone, con striscioni e manifesti contro l’attuale giunta provinciale. Tra le richieste degli animalisti vi sono anche le dimissioni immediate di Fugatti e dell’assessore alla caccia e pesca, Giulia Zanotelli. Via Calepina, dove ha sede il Tar di Trento, è attualmente presidiata dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Anche l’accesso al tribunale amministrativo è interdetto.

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