NordEst

Nuove droghe: sotto sequestro negozio di Verona

Share Button
L’indagine del Dipartimento delle Politiche antidroga, in collaborazione con il dipartimento Ulss 20 di Verona e l’Istituto di medicina legale, che ha portato oggi al sequestro preventivo di un esercizio commerciale, il «Freedom stop» di Villafranca, era partita lo scorso febbraio, a seguito di una segnalazione del Dipartimento Politiche Antidroga (Dpa).  
Nel giro di pochi giorni infatti erano stati rilevati sei casi di intossicazione acuta, uno a Milano e cinque in Veneto, dei quali quattro a Venezia e uno a Portogruaro (Venezia). In tutti i sei casi l’intossicazione era dovuta al consumo di «n-Joy» e «Spice», due miscele aromatiche vendute via internet e negli smart shop.  Si tratta di due sostanze stupefacenti sintetiche «costruite» in laboratorio, capaci di provocare effetti analoghi a quelli di hashish e marijuana, con esiti a volte mortali. Venduti come incensi  o profumatori per ambienti il loro prezzo varia tra 15 e 35 euro. 
 
Un secondo e più grave allarme era poi scattato ad aprile, dopo una serie di sequestri ravvicinati di mefedrone, sostanza che ha causato una ventina di vittime in tutta Europa. Per questo motivo le nuove sostanze erano state classificate come stupefacenti e psicotrope da parte del ministero della Salute. E per lo stesso motivo si sono intensificati i controlli che hanno portato oggi alla scoperta del negozio di Villafranca dove le due sostanze venivano vendute  come profumi per ambiente. Il proprietario dello smart-shop, S.G., 50 anni, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio e spaccio continuato di sostanze stupefacenti, delitti aggravati dal fatto di essere stati commessi nei confronti di soggetti minorenni.
 
Il Questore di Verona, Vincenzo Stingone, ha ricordato oggi che "la droga non dà personalità, la distrugge." Ha poi aggiunto che "la vera emergenza è cercare di riempire di contenuti i vuoti dei giovani".
Per il capo del Dpa, Giovanni Serpelloni, il sequestro dei due nuovi cannabinoidi sintetici "contribuisce a togliere dal mercato sostanze estremamente dannose per la salute, in particolare la salute dei giovani".
Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *