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Maltempo a NordEst, a Venezia ancora acqua alta, scuole chiuse nel Bellunese

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Madre e figlio sono stati trovati morti, probabilmente avvelenati dal monossido di carbonio, nella loro casa nel sestiere Castello a Venezia. La donna aveva 72 anni, il figlio, che risiedeva a Mestre, 43. Paura venerdì pomeriggio a Feltre, nella zona della Panoramica. Una raffica di vento ha sradicato un tetto che è piombato in carreggiata colpendo violentemente il parabrezza di un’auto Opel. Impossibile per il conducente evitare l’impatto. L’uomo è stato immediatamente soccorso dai vigili del fuoco e portato all’ospedale. A Venezia, dopo aver toccato i 154 cm, la marea ha iniziato a scendere. Scuole chiuse. Fermi i vaporetti. Stato d’emergenza, arrivano 20 milioni. Salvini: “Basta perdere tempo” (VIDEO). La rabbia dei commercianti

NordEst – Una frana, anche se di piccole dimensioni, ha interrotto la linea ferroviaria del Brennero. Lo smottamento ha invaso i binari nella zona del ‘Virgolo’, una piccola montagna che sovrasta il centro storico bolzanino. La linea sta lentamente riaprendo in queste ore.

A Brunico si registra inoltre il secondo black out della giornata, dopo che un albero è caduto sulla linea dell’alta tensione.
In Alto Adige da questa notte, come previsto dal Servizio meteorologico provinciale dell’Ufficio idrografico, si sono verificate forti precipitazioni. Il limite delle precipitazioni nevose oscilla tra i 500 e i 1200 metri di quota. Piove e nevica su tutto il territorio provinciale, nel corso della mattinata le precipitazioni si sono verificate soprattutto in Val d’Ultimo e in Val Passiria. Sulla base dell’attuale situazione sono previste valanghe, cadute di alberi, frane e smottamenti, esondazioni locali, black out della corrente elettrica e delle comunicazioni e difficoltà per il traffico.

Una valanga in Val Senales tra Certosa e Senale ha bloccato la strada. La strada della Val Pusteria è bloccata poco prima del confine con il Tirolo Orientale. È chiusa inoltre la strada per il Passo di Lavazè. L’Ufficio geologia informa che si è verificata una frana a Favogna.

Questa mattina 1220 utenti erano ancora privi di corrente elettrica, tra questi i paesi di Laion, San Lorenzo e Castelrotto. La società di distribuzione di energia elettrica Edyna ha installato tutti i suoi gruppi elettrogeni.

L’emergenza in Veneto

I sindaci della Valbelluna, dell’Alpago e del Feltrino hanno ordinato la chiusura di tutti i plessi per il peggioramento delle condizioni meteo. Annullati molti eventi, culturali e sportivi

In Veneto, sulla strada statale 52 il tratto è provvisoriamente chiuso dal km 102,400 (località Valgrande) al km 110,200 (Passo Monte Croce), nel territorio di Comelico Superiore, in provincia di Belluno, a causa della neve e del pericolo della caduta di alcuni alberi. Le squadre Anas sono al lavoro per la riapertura in sicurezza della statale. E’ isolata Misurina, scuole chiuse a Belluno.

Dal primo mattino di sabato persisteranno precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Veneto, Friuli Venezia Giulia e, dal pomeriggio, anche su Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise. Le precipitazioni saranno accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Dalle prime ore di domani, inoltre, attesi venti forti o di burrasca dai quadranti meridionali su Campania, Puglia, Basilicata e Calabria; dal pomeriggio persisteranno venti forti meridionali sulla Sicilia, con possibili mareggiate sulle coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani allerta rossa sul Veneto centro-settentrionale e allerta arancione sulla Provincia Autonoma di Bolzano, su alcuni settori del Veneto, sul settore occidentale del Friuli Venezia Giulia, sul Lazio centro-meridionale, sul versante occidentale dell’Abruzzo, sull’Umbria, su parte del Molise. Valutata, inoltre, allerta gialla sulla Provincia Autonoma di Trento, sui restanti settori del Veneto, sul versante orientale del Friuli Venezia Giulia, su Emilia-Romagna, Toscana, Marche, sui restanti territori di Lazio, Abruzzo e Molise, sulla Campania nord-occidentale, sul settore sud-orientale della Calabria e sulla Sicilia nord-orientale.

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