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Natale tragico a Sospirolo: muore un 30enne, altri due gravi incidenti in Veneto

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La Fiat 500 Abarth è finita fuori strada e si è rovesciata. Mauro De Dea, portato al Pronto soccorso di Belluno, è spirato poco dopo. Altri gravi incidenti in Veneto con giovani vittime

[I primi soccorsi dopo l’incidente – ph vvf Belluno]

 

Belluno – Mauro De Dea, un giovane di trent’anni è morto uscendo di strada con la sua Fiat 500 Abart ai Fant di Sospirolo, il tratto che collega Ponte Mas e Belvedere. L’incidente mortale è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì 23 dicembre, per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale e dei carabinieri. De Dea, di Gron di Sospirolo, stava tornando a casa dal lavoro.

La provinciale 12 Pedemontana è la stessa strada sulla quale giovedì pomeriggio, nel tratto in comune di Feltre che collega Foen e Villabruna, ha perso la vita Odilla Corrent Cossalter, 87 anni, travolta e uccisa da un’automobile che l’ha investita assieme al genero, con il quale stava facendo una passeggiata.

Altre vittime sulla strada in Veneto

Vigilia di Natale segnata dall’ennesima tragedia sulle strade del Veneziano. E’ di due ragazzi di 25 anni residenti a Mestre morti (di cui non sono ancora state rese note le generalità) e due feriti non gravi, tutti amici al rientro da una festa, il bilancio pesantissimo dell’incidente che si è verificato alle 5 del 24 dicembre a Mestre, all’altezza del sovrappasso pedonale su via della Libertà.

Un morto e due feriti: vigilia di Natale di sangue sulle strade della Marca. Due incidenti in un’ora sullo stesso posto, a Castelfranco, sulla circonvallazione Ovest. Di cui uno con esito mortale. A perdere la vita Nicolò Piva, 26 anni, di San Martino di Lupari. Il giovane era al volante di un furgone quando all’improvviso, verso le 6, ne ha perso il controllo ed è finito fuoristrada.

 


In breve

A Libano l’ultimo slauto a Sergio Casagrande, grande amico della montagna. Nella frazione di Sedico i funerali del dipendente della Luxottica morto nei giorni scorsi mentre arrampicava a Podenzoi nel Bellunese. Grande appassionato di montagna, l’uomo aveva raggiunto da solo la parete nel territorio comunale di Longarone e non dava più  notizie di sé ai familiari. Non rispondeva a telefonate e messaggi e un conoscente ha chiamato il 118. Subito attivata, una squadra del Soccorso alpino di Longarone ha raggiunto la palestra di roccia e ha innanzitutto individuato la sua auto ancora nel parcheggio. Purtroppo, poco dopo, i soccorritori ne hanno rinvenuto il corpo senza vita nel settore Acque a metà falesia.


 

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