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TAR, a Trento ricorsi su imposte per 68,4 milioni di euro. A Bolzano calano le pratiche del 14%

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Inaugurato l’anno giudiziario della Giustizia tributaria

 

Trento – Il valore complessivo delle imposte oggetto di controversie avanti alla Commissione tributaria di I grado di Trento, nel 2017, al netto di sanzioni e interessi è stato di 47.566.542 euro, mentre i 305 ricorsi definiti hanno riguardato imposte per 68.484.953 euro. La cifra è contenuta nella relazione del presidente della Commissione tributaria di II grado di Trento, Corrado Pascucci.

Il documento è stato diffuso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Giustizia tributaria a Palazzo Geremia. Il valore delle imposte relative ai 92 procedimenti in appello avanti alla Commissione di II grado è di 6.806.117 euro, mentre le 133 controversie decise hanno riguardato imposte per 26.997.274 euro.

I ricorsi dei cittadini davanti alla Commissione tributaria di I grado nel corso del 2017 sono stati 403 (351 nel 2016), “un’inversione di tendenza, questa, rispetto all’andamento degli ultimi anni che segnava una costante e progressiva diminuzione del nuovo contenzioso”, scrive il Pascucci.

Ricorsi in calo in Alto Adige

Bolzano – Continua a calare il numero dei ricorsi davanti al Tar di Bolzano, che nel 2017 è sceso del 14%, mentre nella media nazionale la riduzione è del 10%. Tra i contenziosi dominano l’urbanistica e l’edilizia con il 40% dei ricorsi, seguite dalle attività della pubblica amministrazione con il 17% e la sicurezza pubblica con il 10%, mentre gli appalti pubblici rappresentano solo il 9,1%.

I dati sono stati pubblicati dalla presidente del Tar di Bolzano Edith Engl durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel 2017 sono stati registrati 286 nuovi ricorsi, mentre quelli definiti ammontano a 341. Come negli anni passati il numero di ricorsi respinti è superiore a quello dei ricorsi accolti (109:80). L’80% delle pronunce del Tar di Bolzano sono definitive.

Engl ha confermato il trend positivo di ricorsi evasi. Con fine 2017 le pendenze ammontano a 425, mentre i tempi medi dei ricorsi sono scesi sotto i 500 giorni. Tra le novità dell’ultimo anno il processo telematico e la riforma delle nomine dei giudici.

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