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Mobilità condivisa, la scelgono 5 milioni di italiani

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In arrivo anche monopattini e car sharing tra privati

 

NordEst –  Italia a ‘tutto sharing’. In cinque milioni hanno adottato, ad oggi, il sistema della mobilità condivisa per spostarsi in città. I servizi di sharing mobility, infatti, sono in continua crescita: nel 2018 i servizi attivi tra carsharing, scootersharing, carpooling e bikesharing, sono 363, 14 in più dell’anno precedente, gli iscritti 5,2 milioni, un milione in più del 2017. Si sono registrati 33 milioni di spostamenti condivisi nel 2018, in media 60 al minuto, il doppio del 2015. Tra le novità in arrivo sulle strade i monopattini elettrici e il car sharing tra privati.

Questi i dati contenuti nel terzo Rapporto nazionale sulla sharing mobility e presentati nell’ambito della terza Conferenza nazionale sulla Sharing Mobility, organizzata dall’Osservatorio Nazionale sulla sharing mobility (nato da un’iniziativa dei ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile), in collaborazione con il Green City Network.

La Sharing Mobility

Sta diventando poi sempre più sostenibile con un aumento dei veicoli elettrici in condivisione, soprattutto grazie al boom dello scootersharing (+285% dei noleggi in un anno). Una piccola contrazione si registra nel bikesharing con la chiusura di alcuni servizi e una riduzione del 9% delle bici ‘su strada’. La popolarità di una mobilità che sta rivoluzionando il modo di spostarsi in città trova una conferma nei numeri assoluti: 7961 auto in car sharing (2126 elettriche) di cui 6787 free floating (l’auto che si preleva e si lascia ovunque) e 1174 station based (si preleva e si lascia in appositi spazi); 2240 scooter in sharing, 90% elettrici; circa 36.000 bici offerte in bikesharing e 271 comuni in cui è attivo almeno un servizio di sharing mobility (57% al nord), con Milano e Torino che sono le città maggiormente ‘fornite’ e Milano si conferma la città della sharing mobility.

Inoltre nel 2018 aumenta la quota di auto e scooter elettrici condivisi rispetto al totale, passando dal 27% al 43% nell’ultimo anno. Oltre che più elettrici, i veicoli in condivisione che circolano sono mediamente sempre più leggeri e meno ingombranti: la massa media dei veicoli a motore è infatti diminuita del 17% tra il 2015 e il 2018. Infine da un’indagine condotta da Deloitte, emerge che per 6 italiani su 10 la mobilità è ancora una fonte di preoccupazione quotidiana, con impatti sia sulla sfera privata (per il 73% influenza il proprio tempo libero) sia sull’ambiente (79%). Nonostante l’auto privata rimanga tuttora il mezzo di trasporto più utilizzato dagli italiani (57%), più della metà (54%) aumenterà l’utilizzo dei nuovi servizi di mobilità nei prossimi 3 anni.

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