Era a Primiero in questi giorni Padre Bruno Dall’Acqua, carmelitano da 30 anni in Madagascar. La missione cerca manodopera per completare il nuovo ospedale dedicato a San Giovanni Paolo II e collaborazione per una ambulanza che potrebbe partire proprio da Primiero, grazie al prezioso contributo di associazioni ed enti

MADAGA2 — Padre Bruno a Primiero con i volontari dell’associazione “Una Corsa per la Vita” e gli amici della Missione in Madagascar www.missionemadagascar.it

Primiero (Trento) – Madagascar chiama, Primiero risponde. Come è già accaduto molto spesso in altre occasioni, la valle è sempre in prima linea per la solidarietà. Accade da tempo con molte zone dell’Africa, con Albania, Bolivia, Moldavia e Romania, Brasile, Filippine, solo per citare alcuni casi.

Nei giorni scorsi è arrivato a Primiero padre Bruno Dall’Acqua, veneto di origini, da 30 anni in missione in Madagascar. Ha raccontato con grande passione il suo Madagascar e la povertà di quella terra splendida. L’energia e l’intraprendenza di padre Bruno e dei suoi collaboratori presso la Missione dei Padri Carmelitani Scalzi a Marovoay, ha permesso però in questi anni di combattere molte problematiche locali, con vari progetti messi in campo: dai pozzi d’acqua, al microcredito, dalla mensa scolastica, al dispensario medico e tra i più recenti il nuovo ospedale – in costruzione – dedicato a Giovanni Paolo II. Molti altri sono i progetti in corso di realizzazione nella missione.

Da Primiero al Madagascar

Grazie ai molti amici di Primiero, che da tempo sostengono la missione a Marovoay, padre Bruno ha avuto modo di incontrare in questi giorni i volontari e le associazioni impegnate anche nella solidarietà internazionale: tra queste Amici per l’Africa e Una Corsa per la Vita. Proprio nella sede di quest’ultima, è nato il progetto “Un’ambulanza per il Madagascar”, che potrebbe aiutare la missione ad acquisire un mezzo – che l’associazione locale sta sostituendo – grazie soprattutto al prezioso aiuto dei volontari di Una Corsa per la Vita con il sostegno della Federazione del volontariato sociosanitario tentino e con il supporto di chi vorrà credere e “osare in questa nuova avventura di solidarietà”, come ha sottolineato il missionario.

Padre Bruno ha segnalato inoltre la possibilità di sostenere concretamente il progetto dell’ospedale con manodopera di vario genere, ma anche inviando materiali e attrezzature che potrebbero servire per ultimare la struttura. “Tutti possono contribuire in base alle possibilità – conclude il missionario – chi osa, chi ama, sa rischiare e ogni opera è un dono di Dio per noi e per tutti bimbi della missione”.

Le aziende di Primiero, della Valsugana o del Feltrino, o i volontari che volessero sostenere la missione in Madagascar con materiali edili o attrezzature o con operai e tecnici disponibili a brevi periodi di trasferta, possono contattare Eugenio Zugliani e Antonio Zeni a Mezzano (Trento) al tel. 0439/725129 – cell. 340/3991628.