NordEst

Macroregione Alpina, una grande comunità per vincere le sfide che contano

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Accordo storico sottoscritto a Grenoble dai presidenti delle Regioni e delle Province autonome dell’arco alpino

alpi

Grenoble (Francia) – Uno strumento di coordinamento delle politiche e dei fondi transnazionali, per garantire crescita, equità e sviluppo sostenibile in quelle Regioni alpine, tra le più sviluppate d’Europa, che costituiscono insieme un’area di oltre 450 mila chilometri quadrati in cui vivono di 70 milioni di persone. 

E’ questo l’obiettivo dello storico accordo sottoscritto a Grenoble, in Francia, dai presidenti delle Regioni e delle Province autonome dell’arco alpino, denominato “Strategia Macroregionale per la Regione Alpina”.

“Oggi abbiamo sancito l’unione di soggetti istituzionali i cui territori insieme costituiscono il cuore dell’Europa – ha detto il governatore veneto Luca Zaia – ed è la sublimazione di un continente che cambia e che deve vedere protagoniste sempre più quelle comunità omogenee che, condividendo strategie di sviluppo, unitamente affrontano le grandi sfide comuni a cui sono attese, come dimostrano gli incoraggianti risultati sin qui conseguiti dalle due Macroregioni del Baltico e del Danubio. E soprattutto sull’utilizzo delle risorse comunitarie, sulle finalità dei programmi finanziati con fondi europei, che prima ancora degli Stati dovranno essere le Macroregioni i principali interlocutori dell’UE”.

Il Parlamento Europeo si è già detto favorevole alla strategia macroregionale, percorso avviato dalle Regioni lo scorso anno, che ha ottenuto l’adesione degli Stati alpini e che sarà formalizzata dal Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo il prossimo 19 dicembre.
“Importante – ha sottolineato Zaia – è il riconoscimento da parte dell’Europa del ruolo delle Regioni nella ‘governance multilivello’, più vicina alle esigenze dei cittadini e più attiva nel cercare di superare la crisi. Per quanto riguarda il Veneto in particolare, non è più terra di confine e a dimostrare che la nostra Regione ha pienamente recuperato la sua centralità geografica è il ruolo di primo piano che sta svolgendo nella riorganizzazione del continente, attraverso iniziative come questa, ma anche come l’”Euroregio Senza Confini”, costituita insieme a Friuli V.G. e Carinzia e aperta a Slovenia e Istria Croata e come la Macroregione Adriatico Ionica”.

“Proprio per il ruolo importante che stiamo svolgendo in questo contesto – ha concluso Zaia –, ho chiesto al Ministro Moavero di sostenere a Bruxelles la candidatura del Veneto ad autorità di gestione del Programma di cooperazione territoriale Italia-Croazia nel prossimo ciclo finanziario europeo 2014-2020”.

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