NordEst

Libia, Dellai:”In Trentino massimo 450 profughi”

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"L’Europa non ci sostiene. Non sta facendo quanto potrebbe fare per aiutare l’Italia in questa situazione di emergenza". Lorenzo Dellai, presidente della provincia di Trento, ha così commentato lo scenario europeo in merito all’imminente emergenza umanitaria in Italia per via di migranti e profughi provenienti dal Nord Africa. Per Dellai "l’Europa ha la responsabilita’ morale di non aver previsto quanto sta succedendo e non aver sostenuto in passato i progetti di cooperazione per lo sviluppo". 
 
Dobbiamo evitare di alimentare un clima di allarme e di paura rispetto ai probabili arrivi in Trentino di profughi dal Nord Africa. Come in Alto Adige, arriveranno solo coloro che hanno lo status di profugo, cosi’ come stabilito da direttive europee’. Lo ha ribadito oggi Lorenzo Dellai, presidente della provincia autonoma di Trento.
 
‘In Trentino non possono arrivare gli immigrati irregolari – ha aggiunto – perche’ non ci sono strutture stabili di accoglienza che fanno capo allo Stato. Sara’ possibile accogliere solo in via temporanea un massimo di 450 persone, in gruppi di 20 alla volta.
 
Il presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, Bruno Dorigatti, esponente del pd e gia’ segretario della Cgil Trentino afferma "Si devono garantire le condizioni perche’ il piano di accoglienza si riveli efficace e non leda i diritti di nessuno, cittadini italiani e migranti: ma la sicurezza deve essere un obiettivo del piano, non un pretesto per rinunciare a concretizzarlo’.  "Quella cui stiamo assistendo e’ un’emergenza umanitaria alla quale non si puo’ rispondere con slogan strumentali – conclude Dorigatti -. Abbiamo a che fare con persone in fuga da zone di conflitto che cercano pace e solidarieta’". 
 
Tempi, modalita’ e impegni ai quali la provincia di Trento e’ stata chiamata per far fronte all’emergenza profughi, saranno illustrati dal presidente della Provincia Lorenzo Dellai al Consiglio provinciale nella seduta del 4 maggio. Lo rende noto Palazzo Trentini, informando che Dorigatti ha concordato con Dellai di instaurare un costante collegamento Giunta-Consiglio, "sia attraverso momenti informativi con la conferenza dei capigruppo, sia in aula". "Un impegno importante – commenta Dorigatti, riferendosi al tema profughi – sia perche’ un argomento di questa portata investe l’intera comunita’, sia perche’ l’organo legislativo deve partecipare in prima persona a scelte e decisioni che possono richiedere interventi particolari o in collegamento con altre regioni. 
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