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A Lamon riattivate le degenze all’ospedale, dopo i lavori di ristrutturazione

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Giovedì pomeriggio, l’Ospedale di Lamon ha ripreso l’attività di degenza dopo l’importante intervento di ristrutturazione che ha visto un investimento di 5,6 milioni di euro di cui 1,9 finanziati dai Fondi Comuni di Confine


 

NordEst – Sono stati trasferiti nel presidio dell’Altopiano, Centro di Recupero e Rieducazione funzionale, 20 pazienti degenti all’ospedale di Feltre dove l’unità operativa era stata collocata nel settembre 2022 per consentire la prosecuzione dei lavori edili. Nei prossimi giorni sono in programma ulteriori ingressi per rientrare progressivamente nel pieno delle attività.

I pazienti, trasportati a Lamon grazie al supporto dei volontari di VolA con la regia della Direzione Medica, sono stati accolti dal personale dell’unità operativa, anch’essi lieti di rientrare nella sede lavorativa dopo il periodo trascorso all’ospedale di Feltre. “Come promesso, siamo felici di riattivare le degenze a Lamon nei tempi previsti, dopo la ristrutturazione dell’ospedale”, ha evidenziato il commissario Giuseppe Dal Ben.


La ristrutturazione

L’Ospedale di Lamon, sulla base della programmazione regionale, è individuato come struttura riabilitativa provinciale, polo di coordinamento riabilitativo aziendale, con attività di riabilitazione multidisciplinare (70 posti letto) e 7 posti letto di Unità Riabilitativa Territoriale (URT).

La struttura è stata oggetto di una ristrutturazione significativa sia in termini strutturali che di funzionalità dell’Ospedale con la ristrutturazione, riorganizzazione e riqualificazione del Presidio Ospedaliero, al fine di potenziarne e completarne le attuali attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale, nonché di riqualificare i servizi capillari per la cittadinanza quali ad esempio il Punto Prelievi, che serve sia la Struttura Ospedaliera che il Territorio afferente.

L’Ospedale è ubicato in posizione strategica nell’ambito dell’area più periferica dell’Azienda Ulss 1 a copertura delle aree anche verso il Trentino Alto Adige, risultando sede di attrazione in mobilità attiva. Potenziata anche la struttura con 22 nuovi posti letto di riabilitazione e il miglioramento delle attuali aree per le attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale.

E’ stata altresì realizzata una Unità Riabilitativa Territoriale con 7 posti letto (al quarto piano), per la quale è stato avviato ora l’iter amministrativo per l’avvio delle attività. Sono stati riorganizzati anche gli spazi relativi ad alcuni servizi sanitari territoriali nonchè le attività socio assistenziali (vedi ambulatori specialistici, ambulatori medicina di famiglia e sede di Continuità Assistenziale) – già funzionanti. La ristrutturazione ha previsto, inoltre, interventi per l’adeguamento impiantistico, antisismico e antincendio.

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