In vista della prima riunione delle paritetiche il presidente Kompatscher ha fatto visita alla ministra delle Regioni Stefani. Sarà aperto un tavolo di lavoro sulla sanità
NordEst – Accompagnato dai parlamentari Julia Unterberger, Renate Gebhard e Meinhard Durnwalder, e dai vicepresidenti Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider, il presidente Arno Kompatscher ha incontrato in serata la ministra per gli affari regionali Erika Stefani in vista della seduta di insediamento delle commissioni paritetiche dei Sei e dei Dodici in programma mercoledì 10 luglio.
Per il ministero erano presenti anche i dirigenti Antonio Naddeo e Eugenio Gallozzi. Uno degli obiettivi dell’incontro era quello di migliorare la collaborazione con il Ministero delle Regioni, ma anche con altri ministeri romani, al fine di chiarire in anticipo possibili divergenze su temi importanti.
“La ministra Stefani si é mostra aperta alle nostre richieste e interessata ad una proficua collaborazione”, ha detto Kompatscher al termine dell’incontro. “Abbiamo potuto parlare in modo esauriente di temi importanti che necessitavano di chiarimenti e la ministra Stefani si è mostrata molto sensibile alle richieste in quanto è un’autonomista convinta”, ha aggiunto Vettorato. In particolare è stata decisa l’istituzione di un tavolo di lavoro che affronti varie questioni aperte a partire da quelle nel settore sanità (assunzioni del personale medico, inserimento nell’albo professionale).
In vista della seduta delle paritetiche di domani è stata anche definita un’agenda delle priorità. “Sono fiducioso – ha detto Kompatscher – che siamo sulla strada giusta, anche perché la ministra ha mostrato disponibilità anche rispetto ai contenuti da noi esposti”. “Abbiamo anche fatto presente alla ministra – aggiunge il vicepresidente Alfreider – che per molte questioni riguardanti la mobilità le competenze sarebbero gestite meglio a livello regionale”. Questo è il caso, ad esempio, della progettazione delle fermate degli autobus al di fuori dei centri abitati dove gli standard richiesti sono troppo restrittivi.
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In breve
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