NordEst

Federalismo, “Saranno dolori” per le Regioni speciali

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Davanti ad oltre 500 persone, Giancarlo Galan, non ha risparmiato le critiche a chi ha invitato a disertare l'incontro di Belluno. Li ha definiti politici mediocri e di basso profilo, dopo aver saputo che persino alcuni volantini invitavano la popolazione a disertare l'appuntamento tanto atteso.

Non sono mancate le bordate al Partito Democratico e a Sergio Reolon (presidente della provincia di Belluno) che, nei giorni scorsi, aveva declinato l'invito di Assindustria. "Il Partito Democratico si è fermato alla preistoria della politica ha risposto il governatore a chi gli chiedeva di ribattere all'accusa di tradimento (anche in un volantino del Pd distribuito all'esterno del teatro comunale) rivoltagli per non aver rispettato l'impegno sull'autonomia firmato nel 2005 Tre anni fa quella era l'unica via percorribile. 

Nonostante questo, Galan ha detto ai bellunesi, "Non vi serve l'autonomia" vi serve un federalismo fiscale in grado di aiutare le zone che oggi soffrono. Il presidente degli industriali bellunesi Valentino Vascellari, ha chiesto invece al governatore un'agenzia per la montagna.

In sostanza, uno strumento nuovo per amministrare le cose sopra una certa quota. Non solo quelle di Belluno ma di tutto il Veneto. Un'identità così sarebbe ottenuta a colpi di responsabilità e di attività gestionale piuttosto che sotto gli scossoni "ideologici". E infatti anche Galan ha spiegato come l'autonomia della Provincia di Belluno fosse una soluzione sostenibile tre anni fa, oggi non più.    

Autonomia e Federalismo

"Saranno dolori" per le Regioni speciali e le province autonome con l'avvento del federalismo fiscale. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, nell'incontro con il presidente degli industriali di Belluno. ''Quando ci sara' il federalismo fiscale e mi auguro che la riforma scatti prima dei due anni previsti per i decreti delegati, province come quelle di Bolzano e Trento non avranno piu' trattamenti di favore, come avviene oggi'' ha aggiunto il governatore, precisando che solo l'Alto Adige (''non invece Trento'') aveva diritto all'autonomia, considerate le ragioni storiche dell'epoca (''non quelle di oggi'').

Secondo il governatore veneto, la riforma federalista risolvera' anche i problemi della marginalita' della montagna veneta, come sollecitato, durante l'incontro a Belluno, dagli industriali dell'area. Il loro presidente, Valentino Vascellari, ha comunque sollecitato che il federalismo preveda come la ''specificita''' dell'area montana, ''proprio perche' ha problemi specifici''.

Da Galan infine, non sono mancate nemmeno le critiche al Consiglio regionale e sulle Comunità Montane, ha detto: "Il risultato è buono ma ottenuto malissimo. Un esempio disastroso di incapacità politica del Consiglio Regionale".

Una viabilità oltre i confini  

Sempre Galan, in merito alla viabilità ha precisato che ''L'autostrada  Venezia – Monaco potrebbe essere completata, secondo il progetto originario, solo che il governo puntasse i piedi e contrattasse il tracciato con gli altri Paesi''. L'autostrada e' interrotta, infatti, a Pian di vedoia, e proseguira' solo per qualche decina di chilometri, grazie al project financing da parte di investitori privati. Contro l'autostrada si e' pronunciata nel passato l'Austria, ma anche la provincia di Bolzano ha sempre detto di no all'attraversamento della Val Pusteria. In prospettiva c'e' solo il prolungamento dell'autostrada A27 fino in Cadore e da qui verso l'Austria, con l'aggancio all'A23 in Carnia.

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