NordEst

Concerto “Musica-Energia”

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Partecipano il coro "Quodlibet" di Mogliano Veneto, diretto dal Maestro Emanuele Pedrini, composto da alcuni coristi del teatro "La Fenice" di Venezia, oltre a Ciro Passalongo, tenore, Cesare D'Este, Joyce Fieldsend e Ulisse Trabacchin al pianoforte e Angela Canetti e Giuliana Schumann voci recitanti.

Saranno eseguite musiche di Gioacchino Rossini, Riccardo Zandonai, Claude Debussy, Puccio Migliaccio e Pietro Mascagni . Il concerto è ad ingresso libero.
Il rapporto tra musica ed energia è molto profondo: la musica è uno degli effetti risultanti dalla propagazione delle vibrazioni sonore nell'aria, che danno luogo all'energia sonora che, nella musica, trova la sua quintessenza metafisica.

Gioacchino Rossini, nei suoi ultimi anni a Parigi, avrà la sconvolgente esperienza di un viaggio in treno; un' esperienza che lo sconcerterà a tal punto da fargli scrivere "Un pétit train de plaisir" pièce comico-imitatif nella quale viene descritto il primo deragliamento della storia, Non è compito della musica risolvere i problemi energetici del pianeta, ma essa può, per un istante, trasportarci in un'isola della fantasia in cui, l'umanità, libera da questi affanni, vive una vita elegante e gioiosa. E' questa "L'ile joyeuse" di Claude Debussy, scritta nel 1904 .

L'industria del nascente novecento chiama poeti e musicisti a celebrarne i fasti in musica; tra i più grandi Riccardo Zandonai che presterà il suo estro alla "Marcia della Telefunken" (famosa marca di grammofoni) del 1929 per pianoforte, e al lancio pubblicitario di un modello della Fiat. All'operetta di Pietro Mascagni dal titolo "Si", appartiene il brano "Suona l'uscita" per tenore e coro femminile.

In questo lavoro i miracoli della scienza e della tecnica fanno il loro ingresso, dal telegrafo al telefono passando per il tram, alle automobili fino alla luce elettrica .Non può mancare in questo excursus, che ha preso le mosse dal XIX secolo ed ha percorso il XX, un'opera del XXI, che rappresenta il periodo che stiamo vivendo, nel quale i problemi legati al fabbisogno energetico, sono quantomai pressanti. "Energy himnus" è una composizione nata per questa occasione, concepita del compositore veneziano Puccio Migliaccio, che ha tratto ispirazione dall'energia delle energie, sprigionata dal Big Bang.

Allo spirare del '900, era il 1898, Mascagni dava alle scene l'opera "Iris", d'argomento giapponese, che inizia con il sorgere del sole culminante con il coro che inneggia: "Son io! Son io la vita". Tra quattro miliardi di anni, circa, il sole dovrebbe spegnersi; noi non ci saremo ma, intanto, lo ringraziamo dell'energia che ci ha dato e, speriamo, che ci perdoni per le offese che l'uomo ha arrecato al suo pianeta prediletto.

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