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Dopo Pasqua, ​volano acquisti uova e colombe in saldo a metà prezzo

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Crisi: Coldiretti, per 1 italiano su 4 i tradizionali dolci pasquali in tavola solo dopo le feste

Colomba-Pasquale

NordEst – La crisi cambia le abitudini degli italiani e spinge agli acquisti in saldo anche per le uova e colombe alle quali è stato costretto a rinunciare per la Pasqua quasi un italiano su quattro. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che quest’anno sono scattati immediatamente i “saldi” per uova e colombe che vengono offerte anche a prezzi dimezzati, ma sconti rilevanti si registrano anche per la carne di agnello e di capretto e per il tradizionale salame corallina. Per smaltire le scorte accumulate a causa di una Pasqua “magra” per gli acquisti alimentari, in quasi tutti i punti vendita della piccola e della grande distribuzione sono presenti – sottolinea la Coldiretti – proposte vantaggiose con prezzi che partono da pochi euro per uova e colombe semplici o farcite. Molti italiani hanno dunque colto l’ occasione per rifarsi delle rinunce del pranzo di Pasqua che secondo la Coldiretti quasi 8 italiani su 10 hanno trascorso in casa propria o di parenti e amici con una spesa complessiva che è scesa sotto il miliardo di euro. C’è infatti – continua la Coldiretti – l’opportunità di risparmiare sulla tavola per motivi esclusivamente commerciali che non influiscono in alcun modo sulle caratteristiche qualitative dei prodotti. Si tratta spesso – sottolinea la Coldiretti – di alimenti tipici della Pasqua che non possono essere conservati per il prossimo anno, ma che mantengono inalterate le proprie caratteristiche ancora per molto tempo. Una opportunità che riguarda anche la carne di agnello i cui acquisti si concentrano soprattutto nel periodo pasquale durante il quale – informa la Coldiretti – si compra la maggior parte del circa un chilo di carne di agnello che è in media è consumato in un anno da ogni italiano.

In questo caso, poiché non è stato ancora introdotto l’obbligo di indicare l’origine in etichetta previsto dalla legge nazionale sostenuta dalla Coldiretti ed approvata all’unanimità dal Parlamento, il consiglio, per chi vuole garantirsi di portare a tavola un prodotto nazionale, è di rivolgersi direttamente al pastore, anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, o di acquistare carne certificata come l’agnello di Sardegna Igp, l’abbacchio Romano Igp, l’agnello dell’Appennino del Centro Italia Igp o le altre produzioni tipiche come l’agnello lucano, l’agnello nero toscano e l’agnello di Pomarance. L’acquisto dei prodotti tradizionali della Pasqua in saldo è coerente con la tendenza degli italiani a ridurre gli sprechi anche attraverso una maggiore attenzione alla cucina che è stata spinta dalla crisi.

La colomba, infatti, può essere consumata a colazione magari ripassandola in forno per renderla più croccante, le diverse pizze rustiche possono diventare un ottimo antipasto dei giorni successivi e con le uova di cioccolato invece – conclude la Coldiretti – si possono fare degli ottimi ciambelloni, molto graditi ai bambini; basta scioglierlo il cioccolato a bagnomaria e aggiungerlo all’impasto della torta.

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