NordEst

Distilleria abusiva e distributori di sigarette irregolari in Trentino

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Distilleria abusiva – In tale ambito è stato individuato un cittadino della Valle dei laghi che aveva approntato, all’interno del garage della propria abitazione, una vera e propria distilleria abusiva. L’operazione è stata condotta dai finanzieri della Compagnia di Trento che, nel corso di un’attività di controllo del territorio, venivano insospettiti dal classico odore prodotto dalla distillazione delle vinacce d’uva proveniente dalla proprietà del soggetto. Giunti in loco, rinvenivano e sequestravano: un alambicco artigianale di grosse dimensioni, 108 litri circa di prodotto già distillato, contenuti in due damigiane, e 670 Kg di vinaccia per la distillazione stoccati in contenitori di vetroresina.

L’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Trento per i reati di fabbricazione clandestina di bevande alcoliche (art. 41 del D. Lgs.vo 504/95) e per la sottrazione delle stesse al pagamento dell’accisa (art. 43 medesimo decreto), reati puniti con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa che, in ogni caso, non può essere inferiore a € 7.746,00.

La predetta attività s’inserisce tuttavia in un quadro di più ampio respiro che ricomprende anche l’azione di tutela della salute del cittadino. E’ noto, infatti, che l’operazione principale della distillazione della grappa dalle vinacce consiste nel cosiddetto taglio di “testa” e di “coda”, cioè nell’eliminazione delle parti estreme del distillato che sono ricche di metanolo, sostanza altamente dannosa alla salute dell’uomo. Questa operazione non presenta rischi se eseguita da personale qualificato nell’ambito delle distillerie autorizzate, tuttavia potrebbe essere assai rischiosa se svolta “artigianalmente” ed in locali privi dei minimi requisiti igienico-sanitari.

Distributori di sigarette –
Sempre nell’ambito dell’attività di servizio finalizzato alla tutela dei consumatori, nelle ultime settimane sono stati effettuati specifici controlli nei confronti dei distributori automatici di sigarette, al fine di accertare l’esatta applicazione della normativa afferente l’obbligo per i gestori di munire i distributori automatici di sigarette di un dispositivo di lettura elettronica dei documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione (Carta identità – Codice Fiscale – Tessera Sanitaria), contenenti l’indicazione anagrafica dei consumatori; provvedimento finalizzato alla tutela dei minori di 16 anni che non possono acquistare tabacchi.

I distributori automatici di sigarette, infatti, dovrebbero funzionare nell’arco delle 24 ore solo mediante l’utilizzo dei predetti documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione e per i gestori delle rivendite correva l’obbligo di adeguarsi a tali disposizioni entro Agosto del 2009, data prorogata successivamente al 01.11.2009. Dal mese di novembre sono stati effettuati oltre 150 controlli dei distributori collocati in città e nei paesi limitrofi; fra questi sono stati individuati ben 21 distributori automatici che non erano in regola con la normativa vigente e che, anzi, consentivano la lettura anche ad altre carte elettroniche in modo da poter aggirare il divieto posto in essere a tutela della salute dei minori. Le irregolarità sono state rilevate prevalentemente nelle città di Trento e Rovereto e sobborghi limitrofi. Per gli esercenti titolari dei distributori è scattata la sanzione amministrativa.

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