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Covid in Trentino, 2 decessi ma aumentano i contagi. Giovo in zona rossa

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Scatta la zona rossa covid nel comune di Giovo. Ordinanza dalla mezzanote di giovedì. Monitorato anche Albiano

Trento – Nel dettaglio, al molecolare sono risultati positivi 158 nuovi casi mentre quelli all’antigenico sono 199 all’antigenico.

Altre 113 persone, risultate positive al test rapido, hanno ricevuto la conferma della presenza dell’infezione dal tampone molecolare. Analizzando i dati per fasce d’età, emerge che ci sono altri 69 nuovi casi fra bambini e ragazzi in età scolare (4 hanno tra 0-2 anni, 10 tra 3-5 anni, 22 tra 6-10 anni, 17 tra 11-13 anni, 16 tra 14-19 anni) mentre sono 44 i nuovi casi fra gli ultra settantenni.

Le classi in quarantena erano 75.
Sul fronte ospedaliero, come anticipato, salgono a 47 i pazienti ricoverati in terapia intensiva: il numero rientra nei 229 attualmente ricoverati in ospedale dove, peraltro, le dimissioni (24) sono state più numerose dei nuovi ingressi (21).

In ospedale è avvenuto anche 1 dei 2 nuovi decessi registrati nel bollettino: si tratta di 1 uomo e di 1 donna, di età compresa fra 87 ed i 93 anni.

Nel frattempo aumenta di altre 266 unità il numero dei guariti che poco a poco si avvicina ai 30.000 (al momento il totale da inizio pandemia è pari a 29.665).
Sono 4.000 circa i tamponi analizzati nelle ultime ore: 1.973 i molecolari (di cui 1.369 al Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento ed altri 604 alla Fem), ai quali si aggiungono 2.088 tamponi rapidi antigenici notificati all’Azineda sanitaria.

Uno sguardo infine all’andamento delle vaccinazioni: mercoledì mattina si è raggiunta quota 46.704, comprese le 16.328 seconde dosi e le 7.122 riservate ad ospiti di residenze per anziani.

Covid, la relazione dell’assessore Segnana

Da domenica 28 febbraio, chi ha un medico che non aderisce alla campagna potrà prenotare la vaccinazione al CUP online (https://cup.apss.tn.it/) e farla nelle sedi vaccinali dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari a partire da mercoledì 3 marzo. Sarà vaccinato tutto il personale scolastico, fino ai 65 anni di età.

Nella prima fase della campagna la priorità sarà data agli insegnanti e agli
operatori delle scuole materne e dei nidi, maggiormente esposti al rischio di contagio visto che i bambini piccoli non portano la mascherina, come previsto dal Piano Vaccinale Nazionale. Gradualmente verrà coinvolto tutto il personale docente e non docente delle scuole di ogni ordine e grado. Le prenotazioni del CUP ad oggi hanno registrato i primi 436 appuntamenti.

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