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Covid, 6 decessi in Alto Adige e 4 in Trentino. Protesta baristi e ristoratori con grembiuli

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La situazione aggiornata in Trentino Alto Adige, confermato in zona gialla dopo la nuova ordinanza del ministro Speranza

NordEst – In Trentino sono 4 i decessi per coronavirus nelle ultime 24 ore. I nuovi positivi in base a 1.058 tamponi molecolari sono 52 (più altri 28 derivanti da tamponi rapidi effettuati nei giorni scorsi), 235 i nuovi contagi intercettati da 1.996 test antigenici.

I pazienti attualmente ricoverati sono 401 (-7), 46 quelli in terapia intensiva (-1). I nuovi ricoveri sono 29, le dimissioni 32. I dati sono stati anticipati dall’assessore alla salute Stefania Segnana la quale ha inoltre comunicato che a tutt’oggi sono stati vaccinate 5.546 persone (fra medici, infermieri e personale degli ospedali), di cui 1.861 ospiti delle Rsa. “In questa settimana sono arrivate in due tranche 5.800 dosi, di cui un terzo devono essere utilizzate per le seconde dosi, come richiesto dal ministero”, ha precisato Segnana. 

La situazione a Bolzano

In Alto Adige, nelle ultime 24 ore, si registrano sei decessi di pazienti Covid e 482 nuovi casi. Il numero complessivo delle vittime dall’inizio della pandemia in Alto Adige sale così a 769. I laboratori dell’Azienda sanitaria hanno analizzato 1.664 tamponi pcr, registrando 163 casi positivi, mentre sono risultati positivi 319 test antigenici. Continua a crescere, invece, il numero di persone in quarantena che ormai sono 9.229. 

La protesta di bar e ristoranti

Lunedì 11 gennaio, in segno di protesta baristi e ristoratori consegneranno i loro grembiuli al Commissario del Governo di Trento, dopo aver percorso le strade del capoluogo in corteo con le automobili. Incertezza, assenza di programmazione, obblighi e divieti, orari ristretti e penalizzanti, incassi azzerati ma spese costanti, ristori insufficienti: sono queste le principali criticità degli esercenti, non solo in Trentino.

Le ulteriori restrizioni del periodo natalizio hanno ulteriormente aggravato la situazione, esasperando gli imprenditori e l’intero settore. Confcommercio e Confesercenti del Trentino hanno raccolto l’esasperazione di molti associati e scenderanno in piazza per una manifestazione che metta sul tavolo di Governo e  Provincia le esigenze delle aziende del settore, “ormai non più rimandabili”, dicono i rappresentanti di categoria.

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