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Corte dei Conti: 79 denunce di danno all’Erario in Trentino

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Nel 2022 recuperati 886.196 euro

 


Trento –  In tutto il 2022 sono pervenute complessivamente 79 denunce di danno all’Erario da parte delle amministrazioni provinciali trentine che – riporta la Procura regionale della Corte dei Conti – risultano poco inclini a denunciare il danno erariale. Di queste 79 denunce, 73 costituiscono segnalazioni di riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio.

Ad esse si aggiungono anche 37 denunce pervenute dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss), alla quale spetta segnalare le ipotesi di danno scaturenti da errori sanitari. I dati sono stati presentati nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Il primo gennaio 2022 erano pendenti 1.820 istruttorie alla Corte dei Conti, che sono diventate 1.101 il 31 dicembre 2022, dopo che ne sono state archiviate 801. I fascicoli incardinati nel 2022 sono stati 116, a fronte di una media quinquennale (2017-2021) di apertura di 540 fascicoli annui. Gli importi recuperati “per cassa” nel 2022 sono stati 886.196,56 euro in totale: 234.831,11 euro in fase istruttoria, 98.815,54 euro a seguito di invito a dedurre, 631.577,76 nella fase di esecuzione delle sentenze di condanna, 19.878,69 euro a seguito di adesione dei convenuti a rito monitorio.

“Le sentenze di condanna, nel 2022, hanno riguardato casi di indebita erogazione di contributi o benefici a soggetti privati”, ha spiegato la presidente della Sezione giurisdizionale del Trentino Alto Adige della Corte dei Conti, Chiara Bersani, aggiungendo che “la maggior parte delle sentenze emesse sono state emesse a titolo di sentenza grave. La condotta è consistita in un errore grave, nell’erronea applicazione di principi del diritto”.

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