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Coronavirus, altri 6 decessi in Trentino, 56 positivi. Riaprono cartolerie e negozi bimbi

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Jogging, bar e trasporti, si prepara la ripartenza a livello nazionale. Sono le ipotesi che si vanno definendo in vista del 4 maggio: in metropolitana si misurerà la febbre, uscite per fasce di età. Palestre e discoteche chiuse a livello nazionale

Trento – Salgono a 348 in Trentino i decessi da coronavirus, mentre i positivi sono invece 56. Il governatore Fugatti ha informato che che da lunedì riapriranno anche in provincia, cartolerie e negozi d’abbigliamento per bambini, ma l’invito è a recarsi in rivendite del comune o vicine ala propria abitazione. Mascherine obbligatorie in tutti i negozi e nei pubblici uffici o dove vi è un possibile assembramento di persone.

Rsa in difficoltà in Trentino

Secondo un report dell’Istituto superiore di sanità che ha avviato un indagine nazionale proprio sui decessi sulle 3.420 Rsa presenti sul territorio nazionale e anche sulle 54 della Provincia di Trento. In particolare della realtà presenti sul nostro territorio ne sono state contattate 51 e hanno risposto puntualmente in 14, ossia il 27,5%.

Da questi dati emerge che il Trentino avrebbe il tasso di mortalità per Covid 19 più alto d‘Italia se confrontato con le altre regioni. Sarebbe pari al 6,9 ogni 100 residenti nelle strutture.

In base ai dati raccolti in queste 14 Apsp, infatti, risultano decedute per Covid dall’inizio dell’epidemia 78 persone (33 Covid Posivi e 45 con sintomi influenzali) su un totale di 1.130 ospiti. Calcolando che gli ospiti complessivi nelle Apsp trentine sono circa 4.500 vorrebbe dire, facendo una proiezione, che i decessi potrebbero essere stati circa 300.

Sull’alta percentuale di mortalità nelle rsa trentine, il presidente Fugatti ha sottolineato: “E’ un segnale della trasparenza che da sempre abbiamo avuto nel fornire i dati”. A Rovereto trattato il primo paziente con ozono terapia.

Fugatti che insieme al governatore Kompatscher ha partecipato alla videoconferenza con i presidenti delle Regioni ha concordato che ora si debba andare verso una fase 2 che preveda una “riapertura graduale” delle attività. “Gran parte dei presidenti delle Regioni è d’accordo che dovrà essere il Governo a dare le indicazioni di massima, per una riapertura che dovrà essere graduale e che dovrà tener conto del rischio del contagio”, ha detto Fugatti.

“Anche in Altri Paesi europei che sono in lotta contro il virus si parla di riapertura e noi non possiamo restare indietro per non perdere posti di lavoro. Ci siamo in parte già attivati, assumendoci le nostre responsabilità, prevedendo la riapertura dei cantieri all’aperto. Poi, lunedì, riapriranno le cartolerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia. Le mascherine saranno obbligatorie in tutti i negozi”, ha aggiunto Fugatti.

Per quanto riguarda i dati dei decessi nelle Rsa, Fugatti ha rimarcato che “i dati non possono essere smentiti e che danno testimonanza della trasparenza con cui è stato affrontato il tema”.

 

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