Stop alla corsa di Renato Dalpalù alla presidenza di Federcoop

Trento –  A Trento si è tenuto un Cda straordinario con l’annuncio del ritiro della candidatura di Dalpalù, conseguenza del crac Btd Servizi Primiero. Per ora in corsa resta solo il professore Geremia Gios.

Dalpalù conferma: “Sono sereno, in Btd mai ruoli operativi”

“Sono sereno, tuttavia l’accostamento del mio nome alla vicenda di una cooperativa aderente alla Federazione impone una riflessione sull’opportunità di continuare il percorso di candidatura alla presidenza. Mai avuto ruoli operativi in Btd”. A breve il consiglio indicherà il nome di un candidato alternativo da proporre ai soci.

Il candidato alla presidenza della Federazione Renato Dalpalù, espresso dopo ampia consultazione dalla maggioranza del consiglio di amministrazione, ha rimesso oggi nelle mani dello stesso consiglio la sua candidatura. Motivi di opportunità hanno portato a questa scelta, non obbligata ma “suggerita da un profondo senso di rispetto verso l’istituzione e chi rappresenta”.

La decisione, anticipata venerdì al comitato esecutivo della Federazione, fa seguito all’accostamento del suo nome alla vicenda di una cooperativa edile, la Btd Servizi Primiero di cui si ipotizza anche l’accesso ad una procedura di liquidazione coatta amministrativa.

Avendo ricoperto un ruolo di controllo legato alla sua professione di commercialista, il dott. Dalpalù ha preferito non dare adito in alcun modo a dubbi riguardo la sua piena legittimità di candidato alla presidenza della Federazione, che è ente di rappresentanza, tutela e vigilanza sulle cooperative. La sua decisione di rinunciare alla candidatura è stata comunicata oggi al Consiglio di amministrazione della Federazione, che l’ha accettata all’unanimità, pur mostrando la vicinanza personale a Dalpalù.

“Mi fido ciecamente di Renato – ha affermato Diego Schelfi – sia dal punto di vista morale ed etico sia professionale. Tuttavia condivido l’opportunità della sua scelta. All’interno del consiglio è stato istituito un gruppo di lavoro con l’incarico di individuare un candidato alternativo condiviso. Al massimo entro una settimana ci sarà la proposta”.

Dalpalù e la Btd

“Parto da un presupposto – ha esordito Dalpalù al consiglio –. All’interno di Btd Servizi Primiero ho ricoperto sempre e soltanto il ruolo di presidente del comitato di controllo senza aver mai avuto alcun ruolo operativo nella cooperativa. Naturalmente questo non significa che una serie di importanti operazioni siano state condivise all’interno della società e per la realizzazione della quali siano state anche espressi i relativi pareri.

Da questa carica sono cessato a seguito delle  dimissioni comunicate con lettera del 30 ottobre 2014. Non ho poi ricoperto il ruolo di presidente del collegio sindacale in quanto il cambio di governance con il ritorno al sistema tradizionale con il collegio sindacale, non è conciso con l’assunzione di questo ruolo, come previsto dall’assemblea di luglio 2014, così come riportato nella documentazione notarile di comunicazione al registro delle imprese.

“Anche dopo i recenti sviluppi sono assolutamente sereno sulla mia personale posizione riguardo a Btd Servizi Primiero – ha dichiarato Dalpalù-. Quando mi sono dimesso da Btd non ho mai avuto sentore della possibile evoluzione  della società così come non lo avevo nel mese di febbraio quando ho accettato la candidatura che questo consiglio mi ha proposto.

Tutti i dati economici e finanziari a me resi noti e risultanti dalla contabilità non indicavano, fino a quando ho avuto responsabilità di presidente del comitato di controllo, particolari anomalie che potessero intravedere un rapido precipitare degli eventi, fino a mettere a rischio la continuità aziendale.

Ero conscio delle grandi difficoltà che avrei incontrato, nel caso fossi stato chiamato alla presidenza della Federazione, per le molteplici sfide che il movimento è chiamato ad affrontare in questo momento,  ma mai mi sarei immaginato di trovarmi in questa situazione. Un problema di carattere professionale che in un qualunque altro momento sarebbe stata una criticità nella vita di un professionista del mio settore, in questo momento ha assunto un effetto dirompente.

In questi anni molte altre imprese sono state colpite da situazioni di crisi aziendale sfociate in procedure liquidatorie o fallimentari, ma non ho memoria di un simile approccio sia nei confronti delle persone coinvolte che della società. Ho fiducia che il mio ruolo sarà chiarito senza alcuna ombra. Proprio per essere libero di tutelare la mia onorabilità in qualsiasi sede, ritengo sia opportuno ritirare la mia disponibilità a concorrere al ruolo di presidente della Federazione”.

Il progetto di Btd

Ritengo che la creazione di una cooperativa in grado di stare sul mercato locale delle opere edili sia stato un progetto interessante. Non bisogna infatti dimenticare che alcuni anni fa la Btd ha salvato la cooperativa Lagorai Fiemme ed anche l’acquisizione dell’impresa Marsilli di Rovereto aveva come finalità quella di recuperare all’esterno della cooperativa delle risorse professionali importanti per il proprio sviluppo oltre ad un significativo portafoglio lavori. Anche in questo caso l’intervento di Btd ha permesso di non perdere per questo territorio una simile realtà industriale.

Sotto il profilo organizzativo la cooperativa si è fatta negli anni assistere da un consulente esterno che ha completato il suo ultimo intervento nei primi mesi del 2014. La fiducia nella cooperativa è dimostrata anche dai partners coinvolti o da cui è stata coinvolta nella partecipazione ai vari appalti a cui ha concorso e vinto in questi ultimi anni. Ricordiamo la circonvallazione di Cles, il trenino del Rolle, l’interramento della Trento Malè a Lavis ed ultimo, ma certamente non per importanza, il progetto Manifatture a Rovereto.