NordEst

Con la crisi aumentati rapine e furti

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Solo ai danni di tabaccai, e solo nella provincia di Venezia, dal 15 gennaio a oggi si sono registrate tredici rapine. Dove, nell’ultimo fine settimana, si sono registrati anche uno scippo (a Mestre), una tentata rapina in un panificio di San Dona’ di Piave, e un sabotaggio a un distributore di carburante ai confini con la provincia di Treviso, per ritorsione, perche’ il proprietario aveva osato chiedere a un gruppetto di prostitute che esercita di notte proprio nell’area dell’impianto, di trovarsi un’altra collocazione.
 
"Paura e sicurezza sono ormai le parole piu’ ricorrenti tra i commercianti – dice Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Unione Venezia – chi come noi lavora con l’ingresso sulla strada e le porte aperte verso gente, oggi vive a stretto contatto con la paura. Ai nostri colleghi chiediamo un piu’ esteso utilizzo dei mezzi di prevenzione che la tecnologia ci mette a disposizione; a chi ci governa un piu’ intenso controllo del territorio e maggiori investimenti sugli organi di sicurezza".
 
Confcommercio lancia l’allarme: "L’escalation di furti e rapine cui stiamo assistendo e’ anche frutto della crisi economica – dice Zanon – da un lato aumentano i furti di generi alimentari (tanto che alcuni negozianti si stanno attrezzando con personale di sorveglianza, di rinforzo alle telecamere); dall’altro, ai soliti piccoli criminali di professione oggi si aggiungono persone disperate, che hanno perso il lavoro e non sanno piu’ come sbarcare il lunario o sono sopraffatte dai debiti perche’ la loro attivita’ e’ sull’orlo del fallimento, e ricorrono alla rapina. Altro elemento di preoccupazione e’ il fatto che i commercianti non vengono piu’ rapinati solo in negozio, ma anche mentre stanno salendo in auto o sotto casa".
 

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