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Cima Moiazza, escursionista recuperato dal Pelikan di Bressanone dopo caduta in un canalone

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Sul versante Agordino, verso le 14.30 di martedì 6 luglio, il Soccorso alpino è stato allertato dalla Centrale del Suem per un escursionista ferito sotto la cima della Moiazza

NordEst – Al termine della ferrata Costantini, infatti, arrivato in cima alla Moiazza Sud dalle creste delle Masenade, un 30enne di Verona voleva rientrare percorrendo la cengia Angelini verso il Bivacco Ghedini e discesa al Rifugio Carestiato.

Quando il giovane è uscito su un tratto che passa per la Ferrata, senza cavo in quel punto, la neve sotto di lui ha ceduto ed è ruzzolato una quindicina di metri in un canalone, procurandosi una sospetta lussazione della spalla. L’escursionista è riuscito a riposizionarsi l’arto da solo e a risalire fino alla traccia, dove però si è fermato temendo di non riuscire a scendere dopo quanto successo.

L’elicottero Pelikan di Bressanone, cui è stato richiesto l’intervento, ha imbarcato un tecnico di Agordo dal Carestiato e si è avvicinato alla parete, in quel momento nascosta dalle nubi basse. Quando si è aperto un varco, l’eliambulanza ha sbarcato con un verricello di 15 metri il soccorritore, una cinquantina di metri sotto l’infortunato. Risalito dal ragazzo, il tecnico lo ha aiutato a spostarsi in basso in un punto agevole per il recupero, avvenuto issando entrambi con una verricellata.


In breve

Martedì 6 luglio, la Centrale del Suem è stata allertata da alcuni testimoni che avevano visto precipitare una alpinista per una trentina di metri dalla Torre Wundt, sui Cadini di Misurina. Arrivato sul posto, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato una donna seduta in parete, una trentina di metri sotto la cima, e ha sbarcato con un verricello di 30 metri il tecnico di elisoccorso e un secondo tecnico che sta facendo affiancamento. Appena arrivati dalla donna, una scalatrice statunitense, i soccorritori si sono accorti che poco distante, finito in una fessura, si trovava il suo compagno di cordata, apparso subito in gravi condizioni.Sbarcato in parete anche il medico, è stato subito caricato in barella il 57 anni del Colorado, trasportato poi a Misurina dove sono proseguiti i trattamenti sanitari urgenti. L’eliambulanza è poi tornata in parete e ha recuperato la barella con la donna, 64 anni, sempre del Colorado. La scalatrice, che aveva riportato un sospetto trauma toracico, è stata accompagnata all’ospedale di Belluno. Il suo compagno, con un grave politrauma, è poi stato portato a Treviso.


Nella mattinata di martedì 6 luglio, attorno alle 9, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Settimo Alpini, sul Pis Pilon, nel Gruppo della Schiara, poiché dalla sera prima, un bambino di 11 anni di Alano di Piave lamentava dolori addominali. Imbarcato sull’eliambulanza, è stato accompagnato all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso. Verso mezzogiorno la Centrale del Suem è stata allertata da una escursionista che, lasciato il sentiero 26 e diretta in solitaria alla cresta delle Remeda Rosses, a Cortina d’Ampezzo, era caduta sbattendo il viso. La donna, tedesca di 47 anni, è stata recuperata dall’elicottero e trasportata all’ospedale di Belluno. Alle 12.40 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato per una turista francese di 24 anni, colta da malore mentre con altre persone stava scendendo dalla forcella verso il Rifugio Lavaredo. Raggiunta da una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza, la ragazza è stata portata alla macchina con cui si è allontanata in autonomia.


I vigili del fuoco del bellunese sono intervenuti lungo la strada provinciale 1, all’altezza di Cavassico Inferiore, frazione di Trichiana, per un incidente tra un’auto (una Opel Zaffiro) e una moto (una Yamaha). I pompieri arrivati da Belluno hanno messo in sicurezza i mezzi, mentre il centauro, classe 1993 di Cesiomaggiore, era assistito dal personale sanitario del Suem. Il ferito è stato stabilizzato è trasferito in ambulanza all’ospedale di Feltre. Illeso invece l’automobilista, classe 1967 del comune di Borgo Valbelluna.

 

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