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Cassa rinvenuta nel lago Garda conterrebbe il corpo della pornostar scomparsa

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Potrebbe essere a una svolta il giallo della scomparsa della pornostar Ginevra Hollander

ginevra_hollander4_672-458_resizeNordest – Nelle acque del lago di Garda a Castelletto di Brenzone nei pressi di Malcesine, i sommozzatori stanno procedendo al recupero di una cassa che potrebbe contenere il corpo dell’attrice di film hard. La 43enne, originaria di Desenzano, ma residente a Vicenza, è scomparsa a fine gennaio scorso. La denuncia dei genitori risale al 5 marzo. L’auto della donna era stata trovata nel veronese con i sedili che presentavano tracce di sangue. Le indagini sono coordinate dalla squadra mobile di Vicenza e dalla locale Procura.

Sulla scomparsa della donna, era stato ascoltato il suo ex compagno, poi ricoverato in ospedale psichiatrico, dopo aver fatto irruzione e seminato il panico all’ospedale ”San Bortolo” di Vicenza vestito da ‘Rambo’, con anfibi, tuta mimetica e giubbotto antiproiettile. L’uomo, 55 anni, ha scontato una condanna per aver ucciso l’amante della moglie nel 1978.

Del caso si è occupata anche la trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto?”. E, proprio al programma condotto da Federica Sciarelli, aveva chiamato un’amica della donna “per riferire – come si legge nella scheda di presentazione del caso – di averla sentita il 9 febbraio, molto turbata, e di non essere più riuscita a mettersi in contatto con lei come concordato.

L’amica ha inoltre riferito che, nell’autunno del 2013, aveva ospitato Federica Giacomini (il vero nome di Ginevra Hollander, ndr) fuggita dopo un litigio violento con il compagno, che l’avrebbe picchiata così duramente da farle temere la morte.

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