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“Carte della pericolosità” in Trentino, ultimi giorni per le osservazioni: la minoranza di Primiero San Martino invita ad informarsi

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Ai Comuni e ai cittadini trentini rimangono pochi giorni per depositare le proprie osservazioni di pubblico interesse. “Ma chi ne è informato – si chiede il consigliere comunale di minoranza di Primiero San Martino, Paolo Simion – invitando ad approfondire il tema”. Chiunque infatti può presentare osservazioni in merito alla proposta di approvazione delle Carte della pericolosità e della Carta di sintesi della pericolosità, approvate in via preliminare dalla Giunta provinciale di Trento. Ecco alcune importanti notizie sulle nuove Carte

Crollo roccioso sulla strada della Valle di Daone, senza danni rilevanti in località Doss dei Aser (Foto Prot. Civile Tn)

di Ervino Filippi Gilli

Trento – Il Piano urbanistico provinciale approvato nel 2008, ha introdotto la Carta di sintesi della pericolosità come strumento di armonizzazione delle diverse discipline tecniche volte alla classificazione del pericolo idrogeologico, per fornire un quadro unitario per la trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio rispetto al tema del pericolo.

Con l’approvazione delle “carte della pericolosità” e la loro pubblicazione sul sito internet della Provincia autonoma di Trento si dà avvio alla fase di acquisizione delle osservazioni da parte dei comuni interessati per territorio e da parte del pubblico. Le Carte sono consultabili online, agli indirizzi www.protezionecivile.tn.it e www.urbanistica.provincia.tn.it.

Che cosa sono questi documenti?

La “Carta di sintesi della pericolosità” è uno degli elementi che costituiscono il Piano Urbanistico Provinciale ed è lo strumento che individua le aree caratterizzate da diversi gradi di “penalità” per la presenza di pericoli idrogeologici, valanghivi, sismici e d’incendio boschivo.

A seguito dell’adozione preliminare, la “Carta di sintesi della pericolosità” è stata inviata ai comuni, che entro novanta giorni possono trasmettere le loro osservazioni al Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio. Sul documento viene acquisito inoltre il parere della Commissione urbanistica provinciale e del Consiglio delle autonomie locali.

Carta Pericolosità – Sostanze Pericolose in Trentino

Il grado di pericolo locale

Si tratta quindi di un documento importantissimo per la vita dei cittadini in quanto indica, per ogni punto del territorio, il grado di pericolo derivante da vari fattori (torrenti, frane, valanghe, ecc.)
Il pericolo viene definito secondo quattro classi (e quattro colorazioni) dal Rosso al Verde passando per il Blu ed il Giallo.

Solo per sintetizzare la definizione delle prime due classi, le zone Rosse sono quelle in cui l’evento assume elevata intensità, sono possibili la distruzione di strutture ed infrastrutture con esposizione delle persone a grave pericolo.

Nelle aree Blu sono possibili gravi lesioni o forte disagio per le persone, gravi danni a strutture ed infrastrutture.

Man mano che si scende di intensità nel grado di pericolo, si passa al giallo ed al verde, i danni sul territorio ed i rischi per le persone diminuiscono.

Siror, un esempio concreto

 

Solo per fare un esempio si riporta un tratto di cartografia che riguarda l’abitato di Siror (nell’immagine accanto). 

Per saperne di più e vedere nel dettaglio la zonizzazione della parte di territorio che interessa, si rimanda ai portali istituzionali della Provincia, cliccando su questo link:

Carta di sintesi della Pericolosità e relative carte della pericolosità

L’adozione della cartografia

Cosa comporta quindi in termini pratici l’adozione delle cartografie che avverrà tra meno di 90 giorni?

  • Nelle zone Rosse che non si possa fare praticamente quasi più niente.
  • Nelle zone Blu che vengano redatti (oltre a tutti gli altri adempimenti burocratici) anche gli studi di compatibilità che dovranno indicare anche le misure da adottarsi per contenere il pericolo. E qui bisognerebbe ragionare su chi questi interventi deve realizzare, ovvero se siano a carico del proprietario, del Comune o della Provincia. Una cosa è però quasi certa: se un fabbricato è localizzato in una zona piuttosto che in un’altra è possibile che il suo valore ne risenta anche in misura pesante.
  • Le carte possono essere consultate, presso gli Uffici Tecnici dei rispettivi Comuni, ma anche presso queste strutture a Trento: Servizio Geologico, via Zambra 42; Servizio Bacini Montani, via Trener 3; Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio, via Mantova 67; Servizio Prevenzione rischi, via Vannetti 41; Servizio Foreste e Fauna, via Trener 3.

Carta di sintesi della pericolosità

Le osservazioni vanno inviate a:

Provincia autonoma di Trento, Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio, via Mantova 67, 38122 Trento, entro 90 giorni dal 27 maggio alla mail:  serv.urbanistica@pec.provincia.tn.it

 

  • In breve

URBANISTICA E RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: APPROVATA IN AULA LA LEGGE DALDOSS – Via libera in Consiglio provinciale a Trento con l’astensione di 9 esponenti di minoranza

 

L’interrogazione della minoranza di Primiero San Martino

Il consigliere comunale di Primiero San Martino, Paolo Simion invita a prestare la massima attenzione alla questione: “Il nuovo strumento per la classificazione dell’instabilità del territorio sta per entrare in vigore. Le aree di Pieve e Siror con le zone rosse più estese, ma anche gli altri centri abitati del Comune presentano situazioni di rischio”.

Il testo integrale dell’interrogazione

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