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Bypass Trento, prosegue campagna monitoraggio ambientale

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A gennaio rilievi per rumore,vibrazioni e campi elettromagnetici

NordEst – Continua la campagna di monitoraggio ambientale in vista della realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento. Il Piano di monitoraggio ambientale (Pma) predisposto dalle società del Polo infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs), Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Italferr – si apprende – prevede analisi e indagini specifiche per comprendere l’impatto della realizzazione dell’opera, allo scopo di attuare, in caso di necessità, tempestivi interventi correttivi.

Il piano, a cui ha contribuito anche l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa), definisce le componenti ambientali da monitorare, il numero e le frequenze delle misurazioni da eseguire e le metodologie da applicare. L’estensione del Pma è articolata in tre fasi (ante operam, corso d’opera e post operam), con l’obiettivo di monitorare l’intero ciclo di realizzazione della circonvallazione, dalla costruzione alla fase di esercizio. Per la fase ante operam, proseguono le attività di monitoraggio delle sorgenti avviate a novembre 2021, con misure di portata e rilevamento dei parametri idrochimici delle acque, in accordo con il Servizio geologico della Provincia di Trento.

In seguito ai sopralluoghi propedeutici allo sviluppo delle campagne di rilievi dei target ambientali individuati nel Pma, è in corso l’iter burocratico per avviare, tra fine dicembre 2022 e inizio gennaio 2023, la prima campagna di monitoraggio ante operam relativamente alle acque sotterranee e superficiali. A gennaio 2023 inizieranno le attività di rilievo e misura ante operam relative alle componenti atmosfera, rumore, vibrazioni e campi elettromagnetici.

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