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Bolzano città più cara d’Italia, seguono Perugia e Napoli

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Per una famiglia media un rialzo pari a 135 euro su base annua

 

NordEst – L’Istat ha diffuso i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione nazionale consumatori ha stilato l’ormai tradizionale classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.

Secondo lo studio dell’associazione dei consumatori, in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care, c’è Bolzano, seguita da Perugia e Napoli, tutte e tre con un’inflazione pari a +0,7%. In termini di rincari, però, al primo posto si conferma Bolzano che ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia media, a 223 euro.

Al secondo posto Perugia, dove il rialzo dei prezzi dello 0,7% determina un aggravio annuo di spesa pari a 167 euro, terza Napoli, dove la spesa supplementare, per una famiglia tipo, è pari a 153 euro.

In testa alla classifica delle regioni più costose, con un’inflazione a +0,5%, Trentino Alto Adige, Umbria e Campania. In termini di maggior spesa, però, svetta il Trentino Alto Adige che registra, per una famiglia media, un rialzo pari a 135 euro su base annua.

In breve

Flussi turistici in calo sull’A22. La ripresa dei flussi turistici che l’economia locale e nazionale auspicava in crescita progressiva dopo la riapertura dei confini scattata ai primi di luglio stenta a decollare. Complessivamente, dopo una fase iniziale di rapido recupero al termine dei mesi del lockdown, durante i quali i volumi di traffico erano scesi anche al di sotto del 90%, si sta assistendo a una stabilizzazione negativa dei flussi nell’ordine complessivo, lungo l’intera tratta, del -30%.Negli ultimi due weekend, il numero di ingressi registrati al Brennero è stato quasi la metà di quello dei weekend corrispondenti dello scorso anno (6-7 e 13-14 luglio 2019), con percentuali negative che si ritrovano analoghe, in uscita, nelle stazioni autostradali della A22 a maggiore vocazione turistica. Nel dettaglio – riferisce Autostrada del Brennero – nelle giornate del 4,5,11,12 luglio gli ingressi di veicoli leggeri al Brennero hanno segnato rispettivamente le seguenti percentuali: -42,08%, -44,86%, -43,57%, -43,85%.

Per la quarta volta consecutiva, la Libera Università di Bolzano si è classificata al primo posto tra le piccole università non statali (con un massimo di 5000 studenti) nella classifica universitaria nazionale pubblicata dal Censis all’inizio della settimana.

Covid a Bolzano: 3 casi positivi su 959 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore dai laboratori dell’Azienda sanitaria altoatesina. Le persone sinora risultate positive al test del Coronavirus in Alto Adige sono 2.677. A livello provinciale l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige informa che ad oggi ha effettuato in totale 93.003 tamponi su 46.587 persone. Nei normali reparti dei sette ospedali dell’Azienda sanitaria, nelle cliniche private e nella base logistica dell’Esercito appositamente attrezzata a Colle Isarco sono ricoverati complessivamente 8 pazienti affetti da Covid-19. Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bolzano non sono ricoverate persone e non vi è più alcun paziente altoatesino affetto da Covid-19 ricoverato in reparti di terapia intensiva all’estero. Il numero dei decessi legati a Covid-19 negli ospedali resta a quota 175 persone. Il numero dei decessi nelle case di riposo è di 117 persone. Si attestano quindi complessivamente a 292 le persone decedute in Alto Adige a causa del Covid-19.

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