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“Bando Montagna” in Trentino, ultima settimana per aderire, ecco come fare (WEBINAR)

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L’avviso di #ripartitrentino scade il 25 gennaio. A disposizione 5 milioni di euro per progetti innovativi nelle aree montane. Ecco il webinar di Trentino Sviluppo con le spiegazioni dettagliate

Trento – Si avvicina il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al “Bando Montagna” voluto dalla Provincia autonoma di Trento nell’ambito delle misure di #ripartitrentino. Le aziende interessate possono candidarsi sulla piattaforma on-line di Trentino Sviluppo entro le ore 12.00 del prossimo 25 gennaio.

Il Bando (Avviso n. 3/2020), ideato per sostenere la ripresa economica delle aree montane del Trentino, mette a disposizione uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro da assegnare a progetti innovativi realizzati da piccole e medie imprese del settore produttivo.

Sul sito di Trentino Sviluppo è possibile rivedere il webinar dell’8 gennaio scorso, seguito in diretta da oltre 600 persone, ed una lista di domande e risposte in merito emerse durante il momento informativo.

Ecco le slide presentate durante il webinar:

SLIDE BANDO MONTAGNA.

Abbiamo raccolto i tanti quesiti pervenuti in chat in un documento Q&A per fornire ulteriori chiarimenti:

Q&A BANDO MONTAGNA

Chi può aderire

Al “Bando Montagna” possono aderire le aziende che hanno sede o un’unità operativa in una località trentina al di sopra dei 400 metri di altitudine e con una popolazione fino a 7 mila abitanti. Il Bando non consiste in un mero sostegno finanziario alle aziende ma richiede l’elaborazione di progetti finalizzati ad introdurre prodotti o servizi nuovi sul mercato nell’ambito di precise categorie: produzioni manifatturiere che utilizzino materiali locali, sostenibili e attenti alla filiera del riciclo, bioedilizia e edilizia in legno, meccanica, robotica e automazione, riuso e economia circolare, trasformazione di prodotti agricoli e alimentari, produzione di tecnologie per l’agricoltura di montagna e di monitoraggio del territorio tramite ICT e telecomunicazioni, protezione ambientale e prevenzione del dissesto idrogeologico.

Sono incluse anche iniziative che aiutino a contrastare gli effetti negativi della pandemia da Covid-19, con particolare riferimento alla telemedicina, al monitoraggio delle distanze e al tracciamento tra persone, ai controlli degli accessi, alla verifica biometrica e di sicurezza.

Due tipologie di intervento

Le aziende che fanno domanda devono scegliere tra due tipologie di intervento: da una parte la concessione di contributi ai progetti, dall’altra la partecipazione di Trentino Sviluppo al capitale dell’impresa richiedente, con la logica dell’investitore privato.

Per quanto riguarda la prima categoria, il bando prevede la concessione di un contributo di massimo 200 mila euro in regime di esenzione o massimo 100 mila euro per i beneficiari del regime “de minimis”.

Per la seconda categoria, invece, la partecipazione di Trentino Sviluppo dovrà essere di minoranza, tra i 50 e i 200 mila euro, e l’importo dovrà andare a sommarsi a un investimento di almeno pari valore effettuato da un altro investitore privato, secondo il criterio del cosiddetto “pari passu”. Una commissione valutatrice stilerà due graduatorie separate ma, in entrambi i casi, il criterio discriminante sarà il grado di innovatività e di originalità del progetto.

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